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venerdì | 10-01-2025

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Un monumento in ricordo delle vittime del virus: UT, di Enzo Scatragli. L’opera di fronte al San Donato Ar24Tv

Inaugurato UT, il monumento che ricorda le vittime del Covid – La gallery fotografica Arezzo24

All’inaugurazione il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, la Sottosegretario Sen. Tiziana Nisini, il Senatore Riccardo Nencini, la presidente della Provincia di Arezzo Silvia Chiassai Martini, il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli, il prefetto Anna Palombi, il consigliere regionale Vincenzo Ceccarelli. Il dg della Asl Tse Antonio D’Urso ha letto un messaggio inviato da Roberto Speranza, Ministro della Sanità. Il Vescovo Riccardo Fontana ha impartito la benedizione al momento dell’inaugurazione dell’opera firmata dall’artista di Castiglion Fiorentino Enzo Scatragli.

https://www.youtube.com/watch?v=uAXimCvx66M

UT, nota di speranza per il futuro

E’ un monumento che ci aiuta a guardare con speranza il futuro. Adesso abbiamo i vaccini e dobbiamo continuare a fare i sacrifici imposti dalle restrizioni. Ne possiamo uscire“. Il Presidente della Giunta regionale, Eugenio Giani, ha sintetizzato così UT, l’opera scultorea di Enzo Scatragli che da oggi è di fronte all’ingresso dell’ospedale San Donato di Arezzo. Artista aretino che ha reso omaggio ad un grande di questa terra: UT è infatti una nota musicale, il primo dei sei suoni del sistema teorizzato da Guido d’Arezzo. “E’ importante – ha continuato Giani –  che questa piccola agorà sia da oggi anche una testimonianza di cultura“.
Di fronte all’ospedale San Donato si è ritrovato stamani un piccolo gruppo di autorità accolte dal Direttore generale Asl Tse Antonio D’Urso, “Il Covid ha cambiato la nostra vita e la modificherà ancora. Questa statua è un monito a non dimenticare e un invito a sperare“. “La mia opera – ha aggiunto Enzo Scatraglivuol evocare proprio speranza e dolore. Ringrazio che mi ha dato carta bianca per questo lavoro: con le ali libere si vola meglio“.
Nel corso della cerimonia sono intervenuti la Prefetta Anna Palombi (“Deve essere il simbolo del ricordo e oggi dobbiamo continuare a rispettare le stesse misure di sicurezza di un anno fa“), il Sindaco Alessandro Ghinelli (“Dobbiamo mantenere la capacità di reazione perchè continuiamo ad essere in nomento di pericolo, acuito dalle varianti. Questo è un monumento alla speranza: Scatragli è un pensatore positivo“), la Presidente della Provincia Silvia Chiassai Martini (“un’opera per non dimenticare e per ringraziare chi ha lavorato dentro questo ospedale“), il Presidente della Commissione cultura del Senato, Riccardo Nencini (“Le grandi pandemie hanno sempre suscitato un sussulto dell’arte che diventa una forma di riconciliazione con la speranza“), la Sottosegretaria Ministero lavoro Tiziana Nisini (“Ricordiamo chi non c’è più e il lavoro di tutti i sanitari, frutto della professionalità  e dei valori umani“).
Intervenendo prima della benedizione dell’opera, l’arcivescovo Riccardo Fontana ha ringraziato l’Asl Tse per il lavoro che sta svolgendo e tutti gli operatori che “nel massimo del pericolo non hanno abbandonato i nostri malati“.
La statua è stata scoperta da Giovanni Grasso, Presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche che con Fabio Migliorati, per conto della Asl, ha curato il progetto culturale legato a UT e a al quale ha fatto giungere un messaggio di congratulazioni il Ministro della sanità, Speranza. La fine delle cerimonia è stata accompagnata dalla musica di ‘I woke up’, un pezzo brano per parlare dell’emergenza Covid da  Marco Feri, direttore del reparto di rianimazione dell’ospedale San Donato di Arezzo, e musicata dal cardiologo dell’ospedale della Fratta di Cortona Paolo Angori, anche voce del brano.

Coronavirus: da due medici aretini canzone su sentimenti dei pazienti Video

D’Urso: “Giornata per non dimenticare, il covid ha sconvolto e sta sconvolgendo le nostre vite, sempre di più deve rimanere impresso nella memoria di ognuno di noi, anche per rispetto. L’Asl Tse è impegnata in prima linea su varie attività e accanto a questo l’attività dei pazienti no-covid, comprese le vaccinazioni che, se ci danno più dosi, dovrebbe subire un’accelerazione“. Il dg ha letto anche un messaggio del Ministro alla Sanità Roberto Speranza: “L’impegno mio e del ministero è h24 e ti assicuro che non appena la situazione sarà migliorata verrò ad Arezzo anche a visitare l’importante monumento che avete inaugurato”. 

Giani: “Siamo ancora in emergenza, ma c’è la speranza di uscire da questa terza ondata: meno persone ricoverate. Siamo al culmine, dobbiamo rafforzare la sanità in maniera strutturale. Sono un grande sostenitore della scuola in presenza, ma ci sono leggi dello Stato. I numeri ci hanno portato in zona rossa e siamo stati costretti a chiudere le scuole

Scatragli: “E’ stato un dovere, mi hanno lasciato libero di realizzare, ringrazio chi mi ha dato fiducia. Oggi la scultura è un’operazione mediatica e speculativa, ma la cosa più nobile è rispondere ad un’esigenza sociale“.

Chiassai Martini: “Seconda settimana in zona rossa, ricordiamo operatori della sanità e vittime. Un anno di stravolgimento mondiale dal punto di vista sociale, economico, sanitario, psicologico, non siamo alla fine, ma sicuramente ne usciremo presto. Tendiamo a dimenticare, ma è un evento che ci ha segnato, dobbiamo ricordare e riconoscere l’impegno di una comunità in cui siamo stati chiamati a dare il meglio di noi“.

Nencini: “Un inno alla vita. L’obelisco per gli Egiziani era un collegamento con il loro dio. Un ottimo scultore, Scatragli, è giusto che sia stato lui a realizzare l’opera. La pandemia ci ha riconciliato col quotidiano“.

Ghinelli: “Rispettiamo le regole, atteniamoci alle restrizioni”. 

“UT” di Scatragli, Fabio Migliorati presenta l’opera: “Ricordo, riconoscenza, auspicio” Ar24Tv

In memoria delle vittime Covid: l’arte del castiglionese Scatragli al San Donato

Un’opera che racconta il complicato momento che abbiamo vissuto nell’ultimo anno e che stiamo ancora attraversando. La statua dedicata a tutte le vittime del Covid racchiude anche la memoria anche dei nostri concittadini castiglionesi che, purtroppo anche a causa di questo male, non ce l’hanno fatta”. Così il sindaco di Castiglion Fiorentino Mario Agnelli, presente questa mattina alla cerimonia di presentazione dell’opera dell’artista castiglionese Enzo Scatragli in memoria delle vittime del Covid assieme all’Assessore alla Cultura Massimiliano Lachi.”UT” è il nome della scultura realizzata dal nostro Enzo Scatragli alle vittime del Covid, è stata scoperta questa mattina alla presenza tra gli altri del Sottosegretario Tiziana Nisini, del Presidente della Giunta Regionale Eugenio Giani, oltre alla Direzione della Asl Tse e  delle autorità civili e religiose del territorio. UT rappresenta l’arte che si fa testimonianza di tragedia, soccorso, conforto di una comunità segnata dalla pandemia. Il progetto è una riflessione iconografica su questo nostro tempo che, scandito da dolore e disagio ma anche da impegno e dedizione, si contrae fino a fermarsi nell’opera d’arte. Un altro artista castiglionese quindi che ha voluto, attraverso l’arte, realizzare peraltro a titolo gratuito un monumento di ricordo ma anche di ringraziamento a chi, con spirito di abnegazione, ha combattuto il coronavirus.

C-TIME PROJECT – L’opera di Enzo Scatragli è la prima fase di un percorso culturale celebrativo denominato C-Time Project, dimensione linguistica in progress che si coagulerà in ulteriori momenti espressivi o creativi. L’evento è realizzato con il contributo di Giovanni Grasso, Presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Arezzo, con quello dell’Ordine dei Medici di Arezzo e della Toscana, quello dei Tecnici delle Professioni Sanitarie di Arezzo. E’ sostenuto da: Gran Premio Internazionale Leone d’Oro di Venezia, CALCIT, SAIMA Sicurezza, Cosmos Edilizia, Biomedical Pharma Branch of Power Metal Italia, MM Operations, UNOAERRE, Artemarmi Tuberoni Heros, Legor Group, Artel, Fondazione Cesalpino, Fondazione Monnalisa, Gutenberg, Dormi da Re Sanitaria, Arezzo Passioni Festival, Rotary Club Arezzo, Lolivito. Media partner: Teletruria.

ENZO SCATRAGLI – Castiglion Fiorentino, Arezzo 1949 – è scultore, orafo, medaglista, incisore. Nel 1979 realizza il grande Crocifisso per Papa Giovanni Paolo II nella Chiesa di San Tommaso d’Aquino in Roma. Nel 1984 inaugura una sua personale a Palazzo Barberini (Roma), alla presenza del Presidente della Repubblica Sandro Pertini. Del 1992 sono trentotto le opere al Complesso monumentale di San Michele a Ripa Grande, sede del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Roma), presente il Presidente del Senato Amintore Fanfani. Nel 2002 espone trenta lavori a Palazzo Panciatichi, sede del Consiglio Regionale della Toscana (Firenze). Ispirato dall’arte orafa etrusca e da scultori italiani come Manzù e Greco, Scatragli è un esponente del moderno realismo che unisce influssi istintivi etruschi a elementi simbolicamente figurativi. Si è dedicato anche alla realizzazione di numerose opere pubbliche, tra le quali il Monumento alla Vita sullo Scalone d’Onore del Senato (Roma); il Monumento allo Sport, quello a Carlo Zucchi, la Targa della Memoria (Arezzo); il Monumento a Gino Severini (Cortona); il Sudario della Fede, Basilica superiore (Assisi). Vive e lavora in Arezzo.

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