A nuova vita la terracotta invetriata di Girolamo Della Robbia - Foto

Il restauro, condotto dalla Dott.ssa Silvia Gualdani, è stato possibile grazie ai generosi contributi del Club Inner Wheel di Arezzo e del Club Inner Wheel Arezzo Toscana Europea

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Nella sala polifunzionale del Museo Nazionale di Arte Medievale e Moderna di Arezzo, si è tenuta la presentazione del restauro della terracotta invetriata raffigurante San Francesco d’Assisi riceve le stimmate - proveniente dal convento francescano di Sargiano – attribuita a Girolamo della Robbia e datata 1500-1510.
L’evento si è svolto alla presenza e con gli interventi del Direttore regionale Musei nazionali Toscana Stefano Casciu, della Direttrice del Museo Luisa Berretti, della Presidente di Inner Wheel Arezzo Anna Ottavi e della Presidente di Inner Wheel Arezzo Toscana Europea Antonella Gallorini Calvelli.

Al Museo d’arte medievale e moderna, grazie al contributo dei club service Inner Wheel Arezzo e Inner Wheel Arezzo Toscana Europea, presentato il restauro della terracotta invetriata di Girolamo Della Robbia. Momento di grande valore culturale e artistico quello che si è realizzato ad Arezzo stamattina, sabato 1 giugno, grazie a due Club service femminili della nostra città, l’Inner Wheel Arezzo e l’Inner Wheel Arezzo Toscana Europea: si tratta infatti  la presentazione del restauro della terracotta invetriata di Girolamo Della Robbia raffigurante San Francesco che riceve le Stimmate.

Le presidenti Inner Anna Ottavi e Antonella Gallorini, hanno promosso l’evento e presenziato alla cerimonia che si è tenuta appunto sabato 1 giugno alle ore 11 presso il Museo d’Arte Medievale e Moderna di Arezzo, alla presenza del direttore del polo Museale della Toscana Stefano Casciu e della dott.ssa Rossella Cavigli.

Quella oggetto del restauro - realizzato dalla restauratrice Silvia Gualdani, socia dell’Inner wheel Arezzo, ed effettuato grazie al contributo dei due Club service aretini - è opera giovanile di Girolamo della Robbia, che dimostra come il figlio di Andrea divenne presto autonomo nella sua attività.

La particolare vivacità del paesaggio e degli animali rappresentati nell’opera conferma la freschezza giovanile dell’artista che realizzò questo manufatto negli anni 10 del 1500.

“Restituirlo restaurato alla città testimonia ancora una volta  -  hanno spiegato le presidenti dei due club Inner Wheel aretini - il ruolo che Club service come Inner Wheel Arezzo e l’Inner Wheel Arezzo Toscana Europea possono giocare, non solo con le consuete iniziative a servizio dei bisognosi, ma anche, come in questa importante occasione, operando nella valorizzazione delle opere d’arte della nostra città”.

 

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