Meleto Valdarno, il rinnovato monumento ai caduti

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Ieri, domenica 15 settembre, dopo alcuni mesi di lavoro, si è tenuta l'inaugurazione del rinnovato Monumento ai Caduti di Meleto Valdarno. L'evento ha rappresentato un momento significativo per la comunità, con la partecipazione del senatore Dario Parrini, il Sindaco, la Giunta Comunale e il cantautore Giacomo Rossetti.

L’intervento ha visto la realizzazione di un restyling generale, percorsi pedonali con pavimentazione architettonica e abbattimento delle barriere, uno dei quali consente adesso di collegare il parcheggio pubblico ubicato sotto la chiesa con l’area della direzione didattica, l’allargamento del marciapiede posto lungo viale Barberino e l’intero recupero della zona centrale dello spazio circostante il monumento ai caduti, nuovo sacrario ai caduti della Seconda guerra mondiale, nuova pavimentazione in ghiaietto e restauro del monumento della Prima Guerra Mondiale.

Oltre a questo, è stata implementata anche l’illuminazione pubblica, sono state inserite nuove piantumazioni e installate nell’area tre delle opere realizzate nell’ultima edizione del Simposio Internazionale di Scultura Monumentale “Pietra Sublime” che, assieme a quella già presente in loco, realizzata nell’edizione 2020 del Simposio dall’artista Ebru Akinci, andranno a costituire un piccolo parco d’arte.

Le tre opere posizionate a Meleto sono quelle della coreana Yunmi Lee, del cinese Jiefu Zhou e dell’iraniana Solmaz Vilkachi.

Tali lavori si sono a buon diritto inseriti in quello che è stato il programma delle celebrazioni in occasione della ricorrenza degli ottanta anni dai cruenti fatti del luglio 1944.

Così come è corretto ricordare a questo proposito l’impegno profuso da questa Amministrazione nei confronti dei parenti delle vittime degli eccidi che hanno adito il Tribunale in una causa civile all’indomani del Decreto-legge del 30 aprile 2022 che ha istituito, nell’ambito del Pnrr, un fondo nazionale da 61 milioni di euro per il ristoro dei danni per crimini bellici e contro l’umanità causati dalle forze del Terzo Reich durante la Seconda guerra mondiale.

Abbiamo voluto dedicare tempo ed energie a questo importante lavoro, non solo per offrire alla comunità uno spazio completamente rinnovato e adeguato, ma anche per sottolineare il determinante valore della memoria. Sappiamo, difatti, che il monito e l’esempio sono elementi irrinunciabili per instillare nei giovani e nei meno giovani il germe del rispetto, della pace e della convivenza fra i popoli". Queste le parole del Sindaco Leonardo Degl’Innocenti o Sanni e dell’Assessore alla Cultura e alla Memoria Filippo Boni.

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