“Uffizi Diffusi”, il progetto per ospitare a San Giovanni le opere dei musei fiorentini
L’obiettivo è attirare presso il Museo di Palazzo d’Arnolfo e la casa Natale di Masaccio più turisti possibili, quando la situazione lo potrà permettere. Ecco nello specifico l’idea che lo stesso Carbini ha ufficializzato sul proprio profilo Facebook:
“In ottobre scorso (rilanciando una mia vecchia proposta di qualche anno fa) mi sono permesso di fare un appello pubblico per far sì che il Museo di Palazzo d’Arnolfo e la casa natale di Masaccio (e magari anche altri ‘contenitori culturali’ vuoti) fossero la sede di una sorta di “Uffizi 2”.
In pratica fare accordi con la Galleria degli Uffizi per poter ospitare periodicamente opere dei famosi musei fiorentini della nostra Città, così da attrarre visitatori e turisti da ogni parte d’Italia.
Ricordavo che l’unico esempio in tal senso fu nel 2001, in occasione del VI centenario della nascita di Masaccio.
Adesso (dopo l’annuncio dato ad ottobre dal Direttore della Galleria degli Uffizi Eike Schmidt) che il progetto di una galleria artistica diffusa in tutta la Regione sta muovendo i primi passi concreti, ho ritenuto opportuno muoversi per fare in modo che anche la Città che ha dato i natali a Masaccio ed allo Scheggia, a Niccolò Nasoni ed a Giovanni da San Giovanni e che ospita l’Annunciazione del Beato Angelico ne possa far parte a buon diritto.
Insieme ad altri cittadini stiamo formando un ‘Comitato Uffizi diffusi’ per sensibilizzare tutte le istituzioni e poter essere una delle ‘location’.
Una rara e ghiotta occasione anche per un vero lancio del ‘brand Masaccio’, così da poter far conoscere la nostra bella San Giovanni in tutta Italia. Ne gioverebbe la nostra immagine, la nostra cittadinanza e sicuramente le nostre attività imprenditoriali così duramente segnate dalla pandemia in corso.
Credo che un centro storico così bello (quest’anno davvero fantastico, e per questo ringrazio la Pro Loco e l’Amministrazione Comunale) deve poter diventare la cornice ideale dei tanti capolavori immortali che potrebbero arrivare dagli Uffizi”.