Arezzo riparte: il ritorno dell’Antiquaria al Prato, si rivedono i primi turisti (di prossimità) Video
Nel segno del distanziamento e del rispetto delle regole anti contagio, complice una parentesi di bel tempo, le strade del centro di Arezzo sono tornate ad animarsi, con buone presenze locali ma anche dalle regioni limitrofe, in particolare Lazio, Umbria, Emilia Romagna e Marche. E’ il cosiddetto turismo di prossimità, quello su cui puntare da qui in avanti e chissà per quanto tempo. Si tratta di visitatori che arrivano principalmente da altre province toscane e dalle Regioni confinanti, in attesa magari dell’arrivo di presenze più sostanziose dal nord Italia. Dunque eventi “open air”, come la Fiera Antiquaria, tornata dopo sette mesi di assenza (l’ultima edizione prima della sospensione per l’emergenza sanitaria risaliva al week end del 3 e 4 ottobre 2020) e grande attenzione alla sicurezza: sono questi i must che dovranno caratterizzare ogni iniziativa in grado di calamitare il pubblico e far muovere quell’economia della filiera turistica che Arezzo aveva costruito negli ultimi anni e che la pandemia ha rischiato di far saltare. Grande soddisfazione, in particolare da parte degli esercenti di bar e ristoranti, che dopo l’ampliamento dell’area pedonale della città murata, possono tornare a muovere la loro economia, ferma da tanto, troppo tempo. L’auspicio unanime è di una ripartenza, vedremo con quale consistenza e con quale ricaduta. Arezzo 24 vi propone la gallery fotografica del Primo maggio aretino.