Continua la polemica sul Palio rinviato a Castiglion Fiorentino. La posizione di Porta Fiorentina
Abbiamo atteso qualche giorno prima di esporci, perché non riuscivamo a credere a quello che avevamo letto.
Il comunicato stampa del Rione Porta Romana del 7/9/2021 ci ha lasciato spiazzati. Sì, spiazzati! Perché non riuscivamo e non riusciamo nemmeno adesso a comprendere che cosa li abbia spinti a scrivere certe cose, che oltre ad essere piuttosto discutibili (sia nella forma che nei contenuti), sono sicuramente poco giustificabili.
Non siamo soliti additare nessuno (cosa che invece nel comunicato sembra trapelare), ma in questo caso, concedetecelo, vogliamo prendere una posizione che sicuramente ci distacca completamente dalle affermazioni fatte dal Rione Giallorosso.
Non è di sicuro accettabile passare per “quelli che non hanno voluto fare il Palio”.
Non siamo di sicuro disposti a prenderci le colpe del non aver “lottato” per poter svolgere la Nostra amatissima festa: Il Palio.
Rimaniamo esterrefatti di come il Rione Porta Romana glissi su cosa realmente sia accaduto e addirittura si innalzi a “paladino difensore del Palio”, quando in realtà, concedeteci anche questo, non ricordiamo (e crediamo che non se lo ricordino nemmeno loro e nemmeno gli altri presenti alle varie e numerose riunioni fatte) una sola volta in cui il Rione Porta Romana abbia puntato i piedi per “voler fare il Palio a tutti i costi”.
In effetti, loro stessi affermano questo nel loro comunicato. E allora la domanda che ci poniamo è: perché volete prendere le distanze da una decisione UNANIME presa dalla Commissione Superiore nell’agosto di quest’anno?
Perché volete negare che TUTTI gli attori protagonisti del Palio (in primis i tre rioni), hanno deciso in modo saggio e prudente di non svolgere quella che sarebbe stata altrimenti una “sola corsa di cavalli” e non un Palio?
Perché addirittura si guardano a realtà vicine con invidia (sigh), che, oltre a non incastrarci tradizionalmente niente con quello che noi facciamo (con orgoglio tra l’altro), possono essere prese al pari di qualsiasi altra festa che si è svolta nel circondario, con le relative conseguenze?
Perché si vogliono fare delle forzature quando sappiamo benissimo (e Porta Romana lo sa almeno quanto noi) che il Palio in questa situazione non sarebbe stato quello che tutti conosciamo?
Chi pensa che non è stato fatto tutto il possibile si sbaglia.
Dopo il primo anno in cui il COVID ha spiazzato TUTTI (non solo il mondo del Palio), il secondo anno ci ha comunque trovati impreparati.
Perché? Semplice, nessuno ha avuto modo di programmare, preparare quello che per noi e per Castiglioni soprattutto è LA FESTA!
Non era possibile, logisticamente, umanamente, economicamente svolgere il Palio a Castiglion Fiorentino. Non con le strutture che abbiamo attualmente a disposizione e non con la situazione che abbiamo vissuto e che purtroppo stiamo vivendo (tutti ci auguriamo ancora per poco).
Ci dispiace leggere questi “appunti” di un racconto del tutto privo di basi e di riferimenti. Ci dispiace che anche in questa situazione ci vediamo costretti ad essere “divisi” anche se il Palio non è stato corso. Anche in questo caso è stata persa l’occasione per fare fronte comune su una scelta impopolare ma necessaria. Siamo usciti tutti dall’ultima riunione con due certezze (che di questi tempi non sono poche):
– la prima era che il Palio 2021 per ovvi e scontati motivi e (lo evidenziamo ancora una volta) a detta di TUTTI i Terzieri e dell’Ente Palio, non si poteva correre;
– la seconda che sicuramente il Palio 2022 si debba correre con o senza contingentazioni e/o restrizioni.
Un suggerimento: ripartiamo dal territorio, dal popolo, dalle tradizioni, non forziamo inutilmente la mano!
Cerchiamo di guardare avanti, di capire come fare il Palio da qui in poi, e non solo per le regole nazionali, ma guardiamo soprattutto al futuro del Palio di Castiglion Fiorentino, che ha bisogno di un vero cambiamento UNITARIO e non di divisioni!
Prima del Palio facciamo ripartire i Rioni!
Non bisogna perdere occasioni per essere uniti in tutto e per tutto. La disfida è in Piazza e soltanto lì!
Forse i nostri “cugini lupacchiotti” volevano solo fare qualcosa per mettere un po’ di pepe già per il prossimo anno, visto che anche quest’anno non c’era stato modo per confrontarsi?
A noi, che siamo degli incorreggibili romantici, ci piace pensarla così.