L’amore oltre la malattia

Arezzo – L’amore prima di tutto. Serafino ed Emanuela sono convolati a nozze questa mattina alle 11 all’interno di una stanza dell’ Hospice della Asl Tse ad Agazzi. Serafino ha una malattia in stato avanzato ed il suo desiderio più grande era quello di sposare la sua compagna Emanuela. Desiderio realizzato grazie alla fattiva e tempestiva collaborazione tra istituzioni: la Zona Distretto Aretina della Asl Tse, il Comune di Arezzo, il Comune di Monte San Savino ed il Tribunale di Arezzo che ognuna per la parte di propria competenza si è attivata affinché tutto potesse svolgersi senza intoppi. Importante anche il ruolo avuto dalla Misericordia di Arezzo, di cui Serafino fa parte, che  si è data da fare per realizzare il sogno dei due sposi. La cerimonia si è tenuta nella camera di degenza in quanto Serafino, per le sue condizioni di salute, è impossibilitato ad abbandonare il luogo di ricovero. A celebrare il matrimonio l’ufficiale di stato civile Simon Pietro Palazzo, consigliere comunale di Arezzo, alla presenza dei due testimoni e del Segretario generale del Comune, dr. Alfredo Pisacane. A conclusione della cerimonia, Simon Pietro Palazzo ha letto ai due sposi il sonetto 116 di Shakespeare dedicato all’amore. Palazzo ha poi commentato:
“Una grande emozione oggi aver celebrato il matrimonio di un amico, Serafino Mammoli e della signora Emanuela, con cui abbiamo condiviso tante esperienze, l’ultima delle quali ci ha visto insieme nella delegazione del Comune di Arezzo guidata dal sindaco Ghinelli che nell’aprile 2022 portò aiuti alla popolazione ucraina allora da pochi mesi in guerra. Un giorno di gioia e un messaggio di forza e speranza: nonostante la grave malattia che lo ha colpito, Serafino e Emanuela hanno voluto compiere un grande gesto d’amore portando un momento di serenità in uno dei luoghi più delicati come l’Hospice di Agazzi. A nome di Serafino si ringraziano tutti coloro i quali si sono adoperati per consentire che questa unione potesse essere celebrata quanto prima, in particolare l’ufficio anagrafe del Comune. A Serafino e Emanuela giungano tutta la vicinanza e l’affetto mio personale, del sindaco Ghinelli e dei suoi compagni di viaggio durante la missione in Ucraina”.

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