La staffetta della Pace verso Roma: da Chiusi della Verna a Cortona passando da Arezzo

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Non portano la torcia olimpica, ma lo stesso universale messaggio di pace.

Lo fanno i Lions d’Italia con la staffetta della pace, una marcia in quarantatré tappe, partita dalle Dolomiti, dalle Tre Cime di Lavaredo, per arrivare a Roma percorrendo la via Romea-Germanica, attraversando cinque regioni e coinvolgendo i club Lions, rappresentanti della società civile, istituzioni, comunità educative, esperti, volontari, gruppi di cammino e di mountain bike. Per la Toscana ci saranno i soci Lions del Distretto toscano 108 LA  coordinati da Luciano Micheli, Francesco Cottini e dal Governatore Pierangelo Casini e anche il Cai di Arezzo. Sì perché la via Romea Germanica per i caini è di casa e saranno alcuni ad accogliere gli staffettisti e a percorrere insieme il tratto aretino che da Chiusi della Verna arriverà fino a Cortona, con una mèta comune, Roma, anche in vista del Giubileo 2025.

Un passo dopo l’altro per parlare a ogni tappa di clima e di ambiente, di giustizia e legalità, della carta dei diritti umani dell’Onu, di economia, di armi, di migrazione e integrazione, tutti temi che hanno uno stesso comune denominatore, la pace.

“Noi soci Lions con molti partner siamo convinti che la pace sia un bene comune globale e un bisogno universale - spiega il governatore del Distretto 108TA2  Ghaleb Ghanem - da qui questa iniziativa  che ci vede impegnati in staffetta per amplificare il bisogno di pace impellente che molti invocano e pochi ascoltano, per rifiutare l’aumento delle spese in armamenti che producono morte, perché si destinino le risorse per celebrare la vita, promuovere la dignità dell’esistenza e del reciproco rispetto.  Crediamo nel Mediterraneo come crogiuolo di popoli e luogo di incontro, i cui Stati possono risolvere le controversie che rendono disumano il flusso migratorio e attuare politiche condivise per la prevenzione di tragedie umanitarie e per la pratica dell’accoglienza e del dialogo fra popoli e culture”. Una sorta di manifesto che vuol far sentire la voce dei Lions a livello nazionale e internazionale al Parlamento Europeo all’Onu ai quali viene chiesta l’istituzione di un Fondo sovranazionale per la diffusione della cultura della pace. 

In prima linea anche i Comuni e i sindaci che nel territorio aretino accoglieranno la staffetta e ai quali verrà proposto di indire una giornata scolastica della cultura della pace e una giornata di "Festa per la pace" a cui far aderire le scuole di tutti i Comuni attraversati.

La staffetta è arrivata il 1 agosto a Chiusi della Verna per ripartire il 2 agosto verso Chitignano, il 3 agosto partenza per  Subbiano, il 4 agosto da Castiglion Fiorentino a Cortona, il 6 agosto da Subbiano ad Arezzo e il 7 da Arezzo a Castiglion Fiorentino. L’arrivo a Roma è previsto  il 12 settembre. In ogni tappa i sindaci firmeranno la "pergamena partecipativa del cammino" che verrà consegnata a Papa Francesco in Vaticano.

In foto: i coordinatori delle tappe toscane da sinistra i Lions Luciano Micheli, Francesco Cottini e il Governatore Lions del Distretto 108LA Pierangelo Casini

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