Tra fede e tradizione, Arezzo rinnova il forte legame col patrono San Donato - Foto

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La festa del patrono di Arezzo, San Donato, è stata celebrata con grande entusiasmo e partecipazione dalla comunità aretina. Gli eventi hanno unito tradizione, fede e spettacolo, offrendo momenti di intensa spiritualità e convivialità.

Offerta del cero, fuochi artificiali e Messa pontificale: Arezzo celebra il patrono Donato - Foto

Offerta dei Ceri in Cattedrale

Il 6 agosto, la vigilia della festa, si è svolta la tradizionale cerimonia dell'Offerta dei Ceri in Cattedrale. La cerimonia ha visto la partecipazione delle rappresentanze dei quattro quartieri della Giostra del Saracino, dell'associazione Signa Arretii, del Gruppo Musici, della Magistratura, del vicesindaco, dei gruppi storici della provincia e dei rappresentanti delle istituzioni. L'ingresso del corteo storico, accompagnato dal vicesindaco Tanti e dalle autorità, ha segnato l'inizio della cerimonia solenne, culminata con l'accensione del cero votivo durante il Vespro Solenne, celebrato dal vescovo di Arezzo, Cortona e Sansepolcro, Mons. Andrea Migliavacca.

L’Offerta del Cero a San Donato si è svolta con la partecipazione dei gruppi storici della provincia: Associazione alla Corte de’ Medici della Città di Sansepolcro, Carnevale di Castiglion Fibocchi – Figli di Bocco, Associazione Centro Rievocazione Storica Città di Montevarchi, Associazione Culturale Scannagallo, Gruppo Storico Città di Cortona, Gruppo Storico Città di Monte San Savino, Ente Palio di Castiglion Fiorentino, Compagnia del Pallone Grosso della Misericordia di Monte San Savino, Il Sarapino Pro Loco Civitella in Val di Chiana, Palio della Vittoria di Anghiari). Durante la cerimonia è stato offerto a San Donato il cero votivo decorato come di consueto dall’artista senese Rita Rossella Ciani, decoratrice anche dei ceri che i quartieri offrono al Beato Gregorio nella cerimonia che a gennaio apre l’anno giostresco.

San Donato fu il secondo vescovo di Arezzo e secondo la tradizione morì martire, decapitato, il 7 agosto 362. Nell’arte è rappresentato in vesti vescovili e con gli attributi del calice di vetro, in riferimento al miracolo avvenuto durante la celebrazione della Santa Messa (nel momento della Comunione fecero irruzione in chiesa alcuni pagani che gettarono a terra il calice, frantumandolo. Donato, dopo aver pregato, raccolse i frammenti del calice e lo ricompose: pur mancando un pezzo del fondoil vescovo continuò a servire il vino consacrato ai fedeli, senza che neppure una goccia cadesse a terra) e del drago da lui combattuto vittoriosamente. Con la Cerimonia di Offerta del Cero si ricorda che già nel medioevo era presente la tradizione di correre la Giostra del Saracino il giorno della ricorrenza della festa del Santo Patrono così come in epoca moderna, la ripresa della Giostra del Saracino nella forma attuale, avvenne il 7 agosto 1931. Così la sera del 6 agosto Arezzo celebra il suo Santo Protettore con l’Offerta del Cero votivo così come contenuto nello Statuto del 1327 “Ad onore e reverenza del Beato Donato martire, presule e patrono della Città di Arezzo nel giorno della sua festività devono essere offerti ceri dal Comune di Arezzo. Parimenti tutti e i singoli castelli e villaggi del contado e del distretto di Arezzo”.

Fuochi Artificiali in Fortezza

La serata del 6 agosto si è conclusa con uno spettacolo pirotecnico che ha illuminato il cielo sopra la Fortezza di Arezzo. I fuochi d'artificio, un appuntamento attesissimo, hanno richiamato tantissime persone, creando un'atmosfera magica e festosa. La visione dei fuochi dalla Fortezza è stata uno dei momenti più attesi e partecipati, capace di lasciare un ricordo indelebile nei presenti e segnando una degna celebrazione delle festività in onore di San Donato​.

Cerimonie Partecipate dagli Aretini

Il 7 agosto, giorno del santo patrono, la città ha celebrato con una serie di cerimonie religiose molto partecipate. La giornata è iniziata con la messa solenne in Pieve, dove è custodito il busto con le reliquie di San Donato e nel pomeriggio si è svolta un'altra celebrazione in Cattedrale, dove riposa il corpo del santo nell'arca trecentesca. Questi momenti di preghiera hanno visto una grande affluenza di fedeli, testimonianza della profonda devozione degli aretini per il loro patrono​.

Le celebrazioni per San Donato 2024 hanno confermato il forte legame della città di Arezzo con il suo santo patrono, unendo tradizione, fede e comunità in una serie di eventi che hanno coinvolto l'intera cittadinanza.

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