Un anno di lavoro della Consulta Giovani del comune di San Giovanni Valdarno

La Consulta Giovani del comune di San Giovanni Valdarno ha compiuto un anno di attività, segnando un importante traguardo nel coinvolgimento dei giovani nella vita amministrativa e sociale della comunità.

Costituita ad agosto dello scorso anno, la Consulta si è distinta per l'impegno, la passione e l'entusiasmo dei suoi componenti, attualmente nove, che operano con l'obiettivo di rappresentare e valorizzare le istanze giovanili del territorio.

La Consulta Giovani è un organismo apartitico, autonomo e libero da influenze politiche, come stabilito dal regolamento. Il suo ruolo è quello di favorire la collaborazione tra le associazioni giovanili del comune e le istituzioni locali, proponendo iniziative, suggerimenti e progetti di interesse collettivo all'Amministrazione comunale. Inoltre, funge da osservatorio permanente sulla realtà giovanile di San Giovanni Valdarno, mantenendo un dialogo costante con il Consiglio Comunale.

Il presidente del Consiglio comunale, Lorenzo Martellini, ha espresso il suo orgoglio per il lavoro svolto: "La Consulta Giovani è un organo previsto dall'articolo 38 del nostro Statuto e svolge un ruolo cruciale di proposta e controllo sugli indirizzi dell'Ente. Essendo una novità relativamente recente, il Consiglio comunale ha sentito l'esigenza di supportare e promuovere le iniziative della Consulta, affinché altri giovani possano unirsi al gruppo di lavoro. Questo progetto rappresenta un 'luogo' privilegiato di ascolto e proposta per le politiche giovanili, coinvolgendo non solo i residenti ma anche gli studenti e tutti i giovani che vivono la città."

L'assessore alle politiche sociali e giovanili, Alberto Marziali, ha sottolineato l'importanza della Consulta: "Nata da un lungo confronto all'interno della terza commissione permanente, la Consulta Giovani svolge una funzione istituzionale e consultiva per il Consiglio e l'Amministrazione comunale. Essa permette di concretizzare le politiche giovanili in linea con le esigenze reali dei giovani, evitando che restino solo idee astratte. Inoltre, avvicina i giovani alle questioni amministrative, preparandoli al ruolo di futuri amministratori."

La presidente della Consulta, Maria Porge, insieme al vice presidente Stefano Bruni, ha illustrato i risultati raggiunti nel primo anno di attività, tra cui la creazione di una rete social per interagire con la comunità, la valutazione delle revisioni al regolamento e la definizione dei temi principali su cui lavorare.

"Tra i prossimi obiettivi," annuncia Maria, "ci proponiamo di realizzare un progetto con l’associazione Libera Valdarno rivolto ai giovani del territorio e di organizzare un evento musicale entro la fine dell’anno."