Addio Piero, storico edicolante di Arezzo

E' scomparso, all'età di 92 anni, Piero Scartoni, storico edicolante di Piazza San Jacopo ad Arezzo. Ospitiamo il ritratto di Piero scritto dal prof. Claudio Santori

"Aveva resistito al Covid (era stato quindici giorni in casa a girare i pollici senza nemmeno un raffreddore), non ha retto alla perdita del lavoro che era stato per tanti decenni la sua ragione di vita: e così ieri notte alle tre se n'è andato, zitto zitto con elegante discrezione come era suo costume, Piero Scartoni, l'edicolante storico di Piazza San Jacopo, al pezzo fin da quando c'era ancora la chiesina, senza mai una chiusura sindacale e con ferie prese quasi a malincuore!). Ci sono persone che sembrano immortali e invece escono di scena anche loro quando meno te lo aspetti. Certo: senza di lui l'edicola storica era già finita, ma la sua scomparsa fisica ha veramente chiuso un'epoca nella mia vita come in quella di innumerevoli aretini che lì si ritrovavano tutti i giorni come in un luogo magico dello spirito dove ritagliarsi dieci minuti fuori del tempo! Ormai ci eravamo rassegnati alla mancanza della sua arguzia, dei suoi commenti ironici, della sua natura di archivio storico di un'Arezzo remota, quella della sua giovinezza. Era un sottile piacere sentirgli snocciolare nomi, mestieri, atteggiamenti, vicende cittadine e non solo. A tutti i suoi clienti, quando li vedeva arrivare, faceva trovare il giornale preferito, piegato con abile mossa professionale, con la battuta del momento e il sorrisetto accomodante. Conoscendo i gusti di tutti fingeva con eleganza di aggiustare il banco e metteva in evidenza il libro o la rivista che poteva interessare il cliente del momento: quando entravo io ... casualmente ... metteva a posto la rivista col CD e lo stesso faceva con chi era interessato alla pesca o alla fotografia, per non parlare con le riviste di cucina per la signora di turno! Quante volte si è detto scherzando: se non ci fosse l'edicola di Piero la Piazza non avrebbe motivo di interesse. Ora lo sappiamo con certezza! Addio, grande Piero: con te sparisce la memoria di un'Arezzo perduta negli abissi del tempo. Hai vissuto una vita di carta e fra poco quella carta ti seguirà nell'oblio: detestavi le edizioni on line almeno quanto la copia paciugata e unta esposta nei bar! Dovunque tu sia andato a finire, riposa in pace. Le più sentite condoglianze alla cara Cristiana".