Tpl: il Consiglio di Stato dice no a Mobit su stop affidamento

Apprendiamo con sorpresa che il Consiglio di Stato non ha accolto la nostra istanza di sospensione cautelare dell’affidamento del Tpl ad Autolinee Toscane. Attendiamo serenamente l’udienza di merito che si terrà il prossimo 8 Ottobre, nella quale siamo certi riusciremo a fare apprezzare al Collegio giudicante i nostri argomenti e le censure al piano economico finanziario di Autolinee Toscane“. Con queste parole il consorzio di imprese locali del trasporto pubblico Mobit ha annunciato che i giudici amministrativi di secondo grado non hanno ritenuto opportuno sospendere in via cautelare fino alla data della sentenza le procedure per portare a conclusione la gara regionale sul Tpl, affidando definitivamente il servizio alla società vincitrice, Autolinee Toscane del gruppo Ratp. Da quando venne ufficializzato l’esito della gara, Mobit ha ingaggiato una durissima battaglia legale per ribaltarlo e l’ultimo capitolo è un esposto presentato in procura che ha dato il via a un’inchiesta giudiziaria su presunte irregolarità nell’aggiudicazione. Il consorzio Mobit si è costituito “persona offesa” nel procedimento in questione, assistito dall’avvocato Pier Matteo Lucibello, e si è messo a disposizione della magistratura per collaborare per quanto di sua competenza. “Dopo 5 anni di corsi, ricorsi e denunce – commenta Bruno Lombardi, presidente di Autolinee Toscane – e dei conseguenti pronunciamenti della giustizia amministrativa, dal Tar, alla CdG dell’UE e del CdS, Mobit ancora non riesce ad accettarne l’esito. L’ordinanza di oggi, ulteriore conferma che questa gara è stata gestita correttamente, ci consente di proseguire il lavoro che stiamo facendo per l’avvio della nuova gestione del trasporto pubblico locale. Quanto all’indagine in corso – conclude Lombardiabbiamo fornito agli inquirenti la massima collaborazione e, non avendo nulla da nascondere, siamo fiduciosi ed auspichiamo che sia fatta chiarezza al più presto”.

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