Banca Etruria, per l’accusa i manager nascosero ai clienti i rischi dei bond
Giuseppe Fornasari, e Luca Bronchi sono già stati condannati in rito abbreviato a 5 anni di reclusione nell’ambito del procedimento principale sulla bancarotta del 2016 dell’istituto aretino. La richiesta di pene da parte del pm Julia Maggiore riguarda stavolta il filone d’indagine relativo all’accusa di falso in prospetto. In pratica, i vertici e i manager di Banca Etruria, con Canestri in qualità di responsabile del settore risk management, avrebbero mancato di fornire agli investitori le informazioni corrette e necessarie per valutare il rischio insito nelle obbligazioni subordinate, spesso vendute anche a piccoli risparmiatori e il cui valore è stato azzerato dal decreto Salvabanche del 2015. Accuse che le difese tenteranno di smontare: i controlli Consob avrebbero in caso rivelato, se messe in atto, mancanze di informazioni ai risparmiatori. Nel frattempo è appena iniziato il procedimento che riguarda le consulenze d’oro in cui è imputato anche Pierluigi Boschi, padre dell’ex ministro Maria Elena: 4 milioni di euro il valore degli incarichi, considerati dall’accusa esagerati.