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sabato | 01-02-2025

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Incendio alla Lem, si va verso l’ipotesi del rogo doloso. Trovata una porta a vetri infranta sul retro dell’azienda

Giusto una settimana dopo quello scoppiato nell’adiacente fabbrica della Valentino Shoes, non sembrano ci siano elementi che colleghino i due roghi, ma appare piuttosto evidente che l’ultimo, che ha semi distrutto l’azienda di galvanica Lem Industries, che dà lavoro a 400 persone, sia opera della mano di uno o più malviventi. Si fa strada questa ipotesi alla luce di una porta a vetri infranta sul retro del plesso aziendale, non probabilmente causata dai pompieri nell’opera di spegnimento dell’incendio ma da altre situazioni, piuttosto dubbie e sulle quali stanno lavorando i tecnici dei Vigili del Fuoco e i Carabinieri della compagnia di San Giovanni Valdarno. Ore di filmati delle telecamere interne daranno, forse, un quadro più delineato di quanto realmente accaduto, ma intanto il lavoro degli inquirenti va avanti. Il PM Angela Masiello non vuole, a prescindere, tralasciare nessuna ipotesi e, proprio in ragione di ciò, sta lavorando a stretto contatto col collega Marco Dioni che ha, anch’egli, aperto un fascicolo per incendio doloso su quanto accaduto alla Valentino. Ma mentre in questo caso non si hanno elementi tali per ipotizzare responsabilità dolose, alla Lem, il discorso, appare diverso. Sicuramente nei prossimi giorni verrà fatta ulteriore chiarezza su questo duplice fatto di cronaca che ha messo, decisamente, in ginocchio l’economia di due grandi realtà del Valdarno aretino.

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