Chiara raggiunge babbo Fabrizio: muore a soli 18 anni la figlia del campione. Un paese in lutto
Aveva solo due anni quando perse il padre, morto a 48 anni nella caduta tra le dune del deserto durante l’undicesima tappa della Dakar da Atar a Kiffa e in questi 16 anni, del babbo avrà avuto scarni ricordi e avrà molto sentito parlare del campione dal cuore grande capace di trionfare in due Dakar, nel 2001 e 2002, dell’uomo da cui aveva ereditato lo sguardo e l’indomita tenacia. Maria Chiara Meoni, giovane castiglionese di 18 anni, studentessa del Liceo Linguistico, ha lottato fino all’ultimo all’ospedale Meyer contro una malattia che purtroppo non le ha dato scampo, lasciando in un indicibile dolore tutti coloro che l’hanno conosciuta e amata, in primo luogo la mamma Elena e il fratello Gioele, che l’hanno sempre amorevolmente seguita in questo funesto percorso di sofferenza. Si contano a migliaia, in queste ore, i messaggi di cordoglio provenienti dalla comunità di Castiglion Fiorentino e da quella, sterminata, di amici e conoscenti che si stanno facendo sentire da ogni angolo d’Italia e del mondo, stante la fama sportiva e umana del babbo, campione anche di generosità. La Fondazione che porta il suo nome opera ancora attivamente in favore dei bambini africani e del sud America e domani, durante i funerali di Chiara, verranno raccolti fondi per sostenere la meritoria opera dell’organizzazione in Sud Sudan, Senegal, Burkina Faso, Costa D’Avorio. Domenica 23 maggio il sindaco di Castiglion Fiorentino ha indetto un giorno di lutto cittadino, negozi con serrande abbassate dalle 16, ora d’inizio delle esequie, che saranno celebrate all’aperto, nell’ex campino del seminario del Rivaio, con accesso da Viale Mazzini. Per le visite, la cara Chiara sarà esposta dalle 10 di domani mattina nella sala parrocchiale del Rivaio. Aveva una vita davanti la giovane Chiara, le cui ali sono state recise troppo presto. E troppo il dolore da sopportare per la famiglia Meoni, chiamata a trovare altra forza. Le più sentite condoglianze a Elena e Gioele da parte di chi scrive e la vicinanza di tutta la redazione di Arezzo 24.