Agente colpito, il sindacato: “Ad Arezzo un nucleo antidegrado, dotare il personale di bodycam, taser e veicoli idonei”
“Episodi che si ripetono ma nulla si muove sul piano normativo. Anni di battaglie per avere le stesse tutele ed equiparazione alle altre Forze di Polizia, promesse da parte di tutte le parti politiche, ma ancora siamo qui a parlarne, dopo l’ennesima aggressione. Agenti e ufficiali è dall’inizio della pandemia che sono in prima linea tutti i giorni, registrando numerose vittime su scala nazionale. In questo momento – dichiara Davide Frondaroli, Segretario Provinciale SULPL Arezzo – non mi va di strumentalizzare la questione facendo proclami e richieste, quindi mi limiterò a condannare questi atteggiamenti sempre più frequenti. Auspichiamo, come già avviene ormai in altre realtà e fortemente voluto da questa sigla sindacale, di vedere presto in campo un ‘Nucleo Antidegrado’ con personale specializzato, più formato ed equipaggiato con bodycam, taser e veicoli idonei. Agenti pronti ad affiancare gli altri colleghi nelle situazioni più complesse. Stiamo già sperimentando le bodycam e presto saranno a pieno regime, anche se servirà un implementazione. Il taser, inserito nella nostra dotazione, era stato bloccato a livello ministeriale. Notizia di questi giorni: è partita la sperimentazione in alcune città per la Polizia Locale, quindi adesso attendiamo che arrivi anche ad Arezzo. Gli agenti devono essere messi in condizione di potersi difendere e lo spray urticante (già in dotazione) è risultato in alcuni casi non efficace. Il risultato è che su scala nazionale i feriti sono troppi ed in aumento, quindi servono risposte immediate”.