Emanuele Petri, il ricordo a 19 anni dal sacrificio
Questa mattina alle 11.30, in occasione del XIX anniversario dalla morte del Sovrintendente Capo della Polizia di Stato Emanuele Petri, Medaglia d’Oro al Valore Civile, già in servizio presso il Posto di Polizia Ferroviaria di Terontola e vittima del terrorismo, ha avuto luogo, a Castiglion Fiorentino, una sobria quanto toccante commemorazione. Emanuele Petri, il Sovrintendente Capo della Polizia di Stato ucciso per mano delle Brigate rosse il 2 marzo 2003 sul treno 2304 Roma-Firenze. Alla presenza della famiglia Petri, del Sottosegretario di Stato all’Interno On.le Nicola Molteni, del Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza per l’Attività di Coordinamento e di Pianificazione Prefetto Maria Teresa Sempreviva, del Prefetto di Arezzo Maddalena De Luca, del Questore di Arezzo Dario Sallustio e del Questore di Perugia Giuseppe Bellassai, del Dirigente del Compartimento Polizia Ferroviaria per la Toscana Domenico Condello, del Sindaco di Castiglion Fiorentino Mario Agnelli, nonché delle Autorità provinciali e locali è stata deposta una corona d’alloro in memoria del Caduto, al cippo a lui intitolato alla Stazione Ferroviaria di Castiglion Fiorentino. Dopo il saluto del Sindaco Mario Agnelli, le Autorità si sono spostate a Camucia di Cortona, dove è stato intitolato il parco di via Sandrelli alla memoria di Emanuele Petri. Entrambi gli eventi, a causa della situazione emergenziale correlata alla diffusione epidemiologica del Coronavirus, si sono svolti nel pieno rispetto delle disposizioni volte al contenimento della diffusione del contagio.