Arezzo, rissa nel cuore della notte: feriti due giovani. Indagini in corso

Erano le 02.30 circa di questa notte, quando la Centrale Operativa della Compagnia di Arezzo riceve numerose segnalazioni da parte di cittadini della zona, i quali segnalavano in maniera allarmata che si stava verificando una rissa in piazza Sant’Agostino, dove le pattuglie già erano intervenute alle 23.00 precedenti senza riscontrare la presenza di nessuna anomalia o di gruppi di ragazzi che si stessero affrontando. I militari della Stazione di Arezzo unitamente a quelli della dipendente Sezione Radiomobile sono nuovamente intervenuti immediatamente in quella zona, sirene e lampeggianti accesi, al fine di evitare gravi conseguenze fisiche alle persone coinvolte.  Giunti sul posto, gli equipaggi hanno identificato alcuni astanti e chiamato immediatamente i sanitari per prestare le dovute cure mediche a due giovani che presentavano delle lesioni non gravi; gli agenti hanno accertato che alcuni dei presunti partecipanti allo scontro si erano prontamente allontanati dal luogo, facendo per ora perdere le proprie tracce.  Dalle prime verifiche è stato possibile ricostruire una dinamica ancora parziale di quanto successo nella notte, ovvero una probabile rissa scaturita per futili motivi tra due gruppi di giovani, molto probabilmente uno di origine nordafricana e l’altro composto da italiani, di cui fanno parte i due ragazzi feriti, un uomo ed una donna. I giovani rimasti feriti, entrambi ventenni, sono stati trasportati presso il Pronto Soccorso di Arezzo ove sono stati medicati e dimessi con pochi giorni di prognosi per vaie contusioni riportate nel corso della colluttazione. Le indagini da parte dei Carabinieri della Stazione di Arezzo sono in corso al fine di identificare compiutamente tutti i partecipanti e chiarire meglio quanto effettivamente si sia verificato in Piazza Sant’Agostino.  Inoltre, le escussioni di testimoni e l’acquisizione dei filmati della videosorveglianza, permetteranno di individuare anche gli altri partecipanti e fornire un quadro esaustivo e definitivo all’Autorità Giudiziaria.

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