Guerriglia in autostrada: scontri tra 300 ultras a Badia al Pino, feriti e contusi. Identificati i facinorosi Video

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Scontri feroci e autostrada del Sole bloccata a lungo. Protagonisti degli incidenti almeno 300 ultras romanisti e napoletani. Una persona ferita si è presentata al pronto soccorso all'ospedale San Donato di Arezzo, numerosi contusi.

Scontri in autostrada, le immagini della devastazione ultras - Foto

Gli ultras giallorossi erano diretti verso Milano, dove si gioca stasera la sfida col Milan, mentre i napoletani erano diretti a Genova per la partita con la Samp. L'incrocio tra le comitive, si parla di circa 300 persone in tutto, è avvenuto poco dopo le 13 nell'area di servizio di Badia al Pino: sono spuntati fuori bastoni, aste, caschi, cinghie, sassi, fumogeni e petardi.

Video: da Twitter

La ricostruzione: un agguato

Alcuni video diffusi su Twitter da automobilisti in transito, mostrano tifosi che invadono una delle carreggiate e bloccano il flusso del traffico. In base a fonti di Polizia, alle 13 circa oltre 150 tifosi napoletani diretti a Genova stavano presidiando l’autogrill di Badia al Pino dopo essere scesi da decine di mini van e di auto. Al passaggio di alcune vetture con i tifosi romanisti in autostrada, diretti a Milano per la partita contro il Milan, è partito il lancio di oggetti sulla corsia in direzione Nord sulla quale stavano transitando decine di veicoli, non solo di tifosi. A quel punto i romanisti, anche loro su pulmini e auto, si sono fermati all’altezza dell’uscita dell’area di servizio, sono tornati indietro e si sono scontrati con i rivali. «Un agguato in piena regola», secondo fonti di Polizia e «solo per un caso non si è verificato un incidente dalle conseguenze imprevedibili». Alcuni testimoni di passaggio nella zona al momento degli incidenti, hanno riferito che i tifosi che si sono affrontati sarebbero «scesi dalle auto in mezzo all'autostrada, tutti incappucciati e vestiti di scuro. Avevano bastoni e lanciavano petardi e fumogeni verso l'area di servizio». 

Un ferito in ospedale, contusi

Un ultras giallorosso è rimasto ferito e si è presentato autonomamente all'ospedale San Donato di Arezzo, altri sono rimasti contusi. Come riferisce la Asl, "si comunica che nel pomeriggio un uomo si è presentato al pronto soccorso dell'ospedale San Donato, con ferite che riferisce di aver riportato durante l'episodio accaduto in autostrada a Badia al Pino. L'uomo è stato preso in carico dal personale sanitario del Pronto Soccorso". Sul posto le pattuglie della polizia stradale sezione di Battifolle. La polizia, per scongiurare ulteriori situazioni di pericolo, ha bloccato anche il traffico autostradale, ripristinato in direzione sud e nord intorno alle 14.15. In corso l'identificazione di ultras romanisti e napoletani responsabili degli scontri. 

I disagi in Autostrada

Pesanti le ripercussioni sul traffico, particolarmente intenso in questo tratto. La viabilità in autostrada è rimasta a lungo bloccata. Sulla A1 Milano-Napoli, tra Valdichiana e Arezzo, in direzione di Firenze, si sono formati fino a 13 km di coda. In direzione Roma code a partire da Arezzo. In alternativa, per lunghe percorrenze, a chi è diretto verso Firenze il consiglio è stato quello di uscire a Valdichiana, prendere il raccordo Siena-Bettolle SS326 direzione Siena e rientrare in A1 a Firenze Impruneta. Sul posto il personale di Autostrade per l'Italia e la Polizia stradale per segnalare le code ed agevolare il deflusso dei veicoli, ripreso regolarmente alle 14.15 circa.

Salvini: "Non sono tifosi, paghino i danni"

"Questi non sono tifosi. Autostrada chiusa e viaggiatori italiani bloccati? Paghino tutti i danni di tasca loro e mai più allo stadio". E' il commento del vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini su Twitter alla notizia degli scontri tra tifosi della Roma e del Napoli nell'area di servizio Badia Al Pino sulla A1 e della conseguente chiusura dell'autostrada all'altezza di Arezzo.

L'area di servizio Badia al Pino teatro della morte di Gabriele Sandri

L'area di servizio Badia al Pino è tristemente nota per un precedente episodio di sangue: è qui che l'11 novembre 2007 fu ferito a morte Gabriele Sandri, 26 anni, tifoso della Lazio. L'agente di Polizia Luigi Spaccarotella sparò un colpo di pistola nel tentativo di disperdere, quella volta, gli scontri tra tifosi juventini e laziali. Il colpo colpì mortalmente Gabriele Sandri che si trovava nell'area di servizio in attesa di alcuni amici per raggiungere Milano per la partita Inter-Lazio.

In aggiornamento

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