Amputato per errore: non luogo a procedere per il medico di 36 anni
Non luogo a procedere nei confronti di un urologo di 36 anni. Lo ha deciso il gip del tribunale di Arezzo, Claudio Lara: la querela del paziente è giunta troppo tardi, ben oltre i tre mesi concessi. Dello stesso parere il pm Marco Dioni. La denuncia è stata depositata nel 2021, a distanza di di tre anni dai fatti, risalenti al 13 novembre 2018, quando venne eseguito l’intervento presso l’ospedale San Donato di Arezzo. L’operazione chirurgica demolitiva fu effettuata sull’uomo precedentemente visitato nel mese di ottobre, poiché si sospettava una patologia tumorale al pene, poi smentita dagli esami istologici sui tessuti prelevati. Il 69 enne chiede un risarcimento di 400 mila euro alla Asl Tse e questa parte del procedimento va comunque avanti: in calendario un’udienza a settembre.