Una sentenza, due diversi punti vista

Si è conclusa la lunga battaglia legale intrapresa dalla società Tlf srl avverso il vincolo preordinato all’esproprio “che – si legge in una nota a firma dell’amministratore delegato Carlo Paci – che avrebbe portato alla chiusura della nostra azienda e causato la perdita diretta e indiretta di circa 80 posti di lavoro“. La Tlf srl offre soluzioni di arredo urbano, giochi inclusivi per parchi, soluzioni multigioco per aree gioco bambino ed asili, ha sede al Corsalone. Lo stabilimento rischiava di essere abbattuto per lasciare spazio alla variante dopo l’esproprio regionale. Ma il Consiglio di Stato, ribaltando la sentenza del Tar del 2022, ha accolto il ricorso dell’azienda. La Regione dovrà pagare anche le spese processuali: “Tlf srl, assieme ai suoi dipendenti, esprime particolare soddisfazione per la pronuncia del Consiglio di Stato, che ha accolto il nostro ricorso avverso il pronunciamento del Tar regionale, con condanna della Regione Toscana al pagamento delle spese di giudizio in favore della società“. Prosegue la nota aziendale: “Un ringraziamento particolare agli avvocati Gaetano Viciconte e Silvia Becucci per la vittoriosa assistenza processuale, all’avvocato Luca Fanfani per il supporto complessivo, e a tutti quanti – sindacati, categorie economiche ed esponenti politici – che hanno abbracciato senza riserve le nostre ragioni e combattuto con noi per la salvezza dell’azienda e dei posti di lavoro. Il pienamente favorevole e conclusivo pronunciamento del Consiglio di Stato permette a Tlf srl di proseguire nella fruttuosa azione di rilancio dell’Azienda e a tutti i lavoratori interessati di guardare al proprio futuro con rinnovata fiducia“.
Diversa la lettura da parte di Ceccarelli e De Robertis (Pd): “Sentenza del Consiglio di Stato risolutiva per realizzare la variante del Corsalone”.
“Come è risaputo le sentenze non si commentano, ma si applicano per quello che prevedono. Noi siamo convinti che sia così, ma è evidente che non pensano la stessa cosa coloro che hanno diffuso un comunicato a nome dell’azienda Tlf Srl dove non solo si commenta la sentenza, ma la si distorce e si forniscono informazioni come minimo fuorvianti”. Con queste parole i consiglieri regionali Vincenzo Ceccarelli e Lucia De Robertis rispondono alle affermazioni diffuse dall’agenzia Ansa e attribuite all’azienda con sede in località Corsalone”. Non è vero che il Consiglio di Stato ha bocciato la variante alla Sr 71 – affermano Ceccarelli e De Robertis – e tantomeno che la Regione avrebbe messo a repentaglio 80 posti di lavoro. E’ vero esattamente il contrario e cioè che questa sentenza toglie ogni alibi a chi ancora ne aveva e rimanda alla Regione la valutazione sul miglior tracciato per realizzare la variante, altro che bocciarla, alla luce dell’intervenuto dissequestro giudiziario dell’area Sacci. Cosa, peraltro, già fatta dalla Regione, che con una lettera dell’assessore Baccelli ai comuni interessati, si è già detta pronta a tornare a quello che era il tracciato originario, bloccato per anni dalle vicende giudiziarie connesse alla bonifica dell’area e ora finalmente attuabile. Un progetto – concludono Ceccarelli e De Robertis – che abbiamo fortemente voluto prima e difeso poi, perché pensato per consentire, non solo ad una, bensì a tutte le aziende del Casentino e a tutti i cittadini della vallata, di vedere superato uno dei punti critici e a più alta incidentalità della viabilità di fondovalle, consentendo una circolazione più fluida e sicura verso Arezzo”.