Piscina Monti del Parterre, il Giudice: “Legittimo il recesso esercitato da Tennis Club Cortona”
La sentenza del Tribunale di Arezzo, sezione civile {rwattachments}
La vicenda verteva sulla volontà manifestata dalla società sportiva dilettantistica di recedere anticipatamente la convenzione stipulata per il ‘project financing’ con cui la stessa organizzazione, vent’anni or sono, aveva realizzato l’impianto sportivo. Il Comune di Cortona non ha accettato la preventiva restituzione del bene perché a suo avviso contrastava con la stessa convenzione che ne prevedeva la restituzione in buono stato di utilizzo.
Il complesso aveva funzionato a pieno regime fino all’estate 2019, mentre era stato obbligatoriamente chiuso nell’estate 2020 a causa della pandemia Covid-19. Gestito per 17 anni dai soci del Club, che nel tempo hanno investito privatamente oltre 1 milione di euro, poi ne era stata decisa la restituzione al Comune con tre anni di anticipo rispetto a quanto stabilito in convenzione.
L’avvocato del Tennis Club Cortona Paolo Melcantini: “Legittimo fu il recesso anticipato esercitato dalla società sportiva dalla convenzione con il Comune, illegittima è stata la condotta del Comune che, non procedendo in tal senso, intentando nel contempo anche una causa giudiziaria, ha concorso a peggiorare le condizioni della struttura“.
Il Comune si era rifiutato di riprendere la struttura in carico per la mancata manutenzione, chiedendo anche un risarcimento. Ma, sempre dalla sentenza, si legge che “non è agli atti prova di inadempimento rispetto alla funzionalità della struttura nel momento in cui il Tennis Club voleva recedere e restituire l’immobile“. Infatti, il Comune “ha proceduto a far valutare da un tecnico lo stato dei luoghi dei “Monti del Parterre” solamente nel 2022″, relazione che “risulta tardiva, avendo la convenuta già innescato regolarmente il procedimento previsto. Il Comune, non avendo preso subito in carico il bene immobile avrebbe quindi concorso all’attuale stato di degrado“.
Il Tennis Club non deve pagare i canoni scaduti e a scadere “fino al momento di affidamento della gestione a un nuovo soggetto gestore”, 35.900 euro, partecipando così per il 50% al ripristino funzionale della struttura, oltre a 5 mila euro di spese legali. Peraltro ad aprile dello scorso anno, L’Amministrazione comunale ha pubblicato gli atti per una indagine esplorativa al fine di individuare un nuovo gestore per l’impianto sportivo «Monti del Parterre».
“La società sportiva, che oggi è chiusa, aveva più volte ribadito l’importanza di agire con solerzia – spiega l’avvocato Paolo Melcantini – per non perdere ciò che di buono era stato fatto fino a quel momento, visto che nel periodo in cui è stato esercitato il diritto di recesso si erano palesati fondi importanti regionali ed europei dedicati proprio alle strutture sportive. La struttura poteva anche essere messa a bando con tutte le sue criticità senza dover intervenire direttamente con soldi pubblici, ma con la certezza di un periodo congruo di affidamento che avrebbe permesso di poter fare degli investimenti di lungo periodo per chi avesse vinto la gara. Oggi invece Cortona si ritrova da oltre 4 anni senza la sua unica piscina comunale scoperta funzionante e con un deterioramento diventato importante a causa del passare inesorabile del tempo”.
La “lettura” del sindaco Meoni:
«Giunti alla scadenza naturale dei 20 anni – dichiara il sindaco Luciano Meoni – il Comune di Cortona ha dovuto prendere in carico la struttura sportiva ed ora è pronto a emanare una manifestazione di interesse in cui, a scomputo dei lavori necessari, verrà affidata ad un nuovo gestore. Qualora avessimo impiegato risorse pubbliche senza richiederle al precedente gestore, saremmo potuti incorrere nell’ipotesi del danno erariale. Come ha stabilito la sentenza, al conduttore del ‘project financing’ spettava la restituzione del bene in buono stato d’uso. Abbiamo così evitato che le inadempienze della suddetta società ricadessero sulle spalle dei contribuenti. Sebbene abbia messo in liquidazione la sua società, il rappresentante legale del Tennis Club Cortona Ssd ar.l. ha ora la possibilità di restituire la somma dovuta dalla sua organizzazione all’Amministrazione comunale».