Donna uccisa ad Arezzo, fine orribile: colpita in testa, strangolata e legata. Caccia all’omicida
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Maria Aparecida non risponde
Non rispondeva alle telefonate del compagno, che, fuori città, preoccupato, ha chiesto al proprietario dell’appartamento di fare una verifica. Niente. Silenzio oltre quella porta, uno degli appartamenti a piano terra della palazzina rosa di via Andrea Della Robbia ad Arezzo, nei pressi dell’Esselunga, vicino alla Farmacia di Santa Maria delle Grazie. La donna che vi risiede, Maria Aparecida Venancio De Sousa, brasiliana, 60 anni, da oltre un decennio ad Arezzo, non si vede più in giro, non risponde alle chiamate.
La macabra scoperta
A quel punto non resta che richiedere l’intervento dei Vigili del Fuoco, che, forzata la porta d’ingresso, fanno la macabra scoperta: in camera, legata al letto, giace senza vita la donna. I sanitari del 118 non possono fare altro che confermare il decesso.
Legata, segni sul collo e ferite alla testa
Qualcuno l’ha colpita al capo, strangolata e legata, bloccandola alla spalliera del letto. Le ferite alla testa farebbero pensare ad una colluttazione con l’omicida.
Le indagini
In via Della Robbia in azione la polizia Scientifica guidata dal dirigente dott. Francesco Morselli per gli accertamenti nell’appartamento al piano terra ed in particolare in camera da letto, dove è stato ritrovato il cadavere, mentre altri agenti hanno raccolto le testimonianze dei vicini di casa, dalle quali potrebbero emergere elementi utili per le indagini. La pm Chiara Pistolesi indaga per omicidio, probabilmente maturato nel mondo della prostituzione. Pare infatti che alcuni degli appartamenti, in affitto, siano utilizzati come alcove per incontri. Sul posto è giunta la sorella della vittima: anche lei, una volta superato lo stato di shock, sarà sentita dagli inquirenti.
Le indagini si concentrano in particolare sulle frequentazioni della donna, sulle ultime persone che ha visto o incontrato, sulle chiamate e i messaggi nel cellulare, che potrebbero rivelare tracce dell’omicida. Altri elementi arriveranno dall’esame autoptico, che dovrà stabilire le cause del decesso, oltre al giorno in cui è avvenuto l’omicidio.