Ciao Carlo
Nelle sue tante vite e passioni, Carlo, classe di ferro 1938, si è dedicato anche alla politica, rivestendo per un periodo il ruolo di consigliere comunale; ha condotto brillantemente programmi per le televisioni locali e nazionali. Rievocava spesso, colorando il racconto di curiosi aneddoti, la sua partecipazione in Rai nei programmi di Paola Perego. Istrionico e incontenibile, negli ultimi tempi si era appassionato di radio, conducendo su Radio Italia 5 un programma in cui intervistava, alla sua maniera, scanzonata e irriverente, i personaggi più noti della sua città, che non si tiravano mai indietro di fronte ad un suo invito. Le altre sue più grandi passioni sono state la Giostra del Saracino, in cui ha rivestito il ruolo di Primo Magistrato e il calcio: non mancava alle partite della sua squadra del cuore, l’Arezzo ed era arrivato a ricoprire l’incarico di ispettore federale dell’ufficio inchieste della FIGC, impegno che lo portava sui campi di calcio di tutta Italia. Di Arezzo era profondamente innamorato. Diceva “è la città più bella del mondo e io mi sono divertito tanto“. Avrebbe compiuto 84 anni il prossimo 29 agosto, traguardo che non ha raggiunto dopo aver combattuto contro una lunga malattia. Lascia la moglie Paola, i figli Stefano e Francesca e tanti amici che lo hanno conosciuto e apprezzato. Ci mancherà Carlo, insieme alle sue battute, alla sua vitalità e alla sua travolgente simpatia. Chi vi scrive era legato a Carlo da profonda amicizia e stima, rafforzata dalla collaborazione all’organizzazione del Premio Pietro l’Aretino, che aveva resuscitato e riproposto. Un forte abbraccio personale e dalla redazione di Arezzo 24 giunga a Paola, Stefano e Francesca. La salma di Carlo è esposta presso la Misericordia in via Garibaldi, mentre mercoledì 14 luglio alle 9.30 i funerali saranno celebrati nella chiesa di San Michele, a fianco del suo ufficio e dell’abitazione privata, nel cuore di Arezzo. Come Carlo.