Cristina torna a casa dopo il coma e per la prima volta abbraccerà la figlia Caterina

Il 23 luglio 2020 Cristina diede alla luce prematuramente e con parto cesareo, la piccola Caterina, ma rimase  vittima di un prolungato arresto cardiaco che portò gravissime conseguenze a mamma e bimba. Il marito Gabriele, grazie all’aiuto di tutti, ha sempre cercato di garantire ad entrambe le cure necessarie. Cristina Rosi ha trascorso gli ultimi mesi in stato vegetativo in un centro di riabilitazione neurologica in Austria, dove  nel giugno del 2021 si è risvegliata dal coma e, come in una nuova rinascita, ha pronunciato la parola “mamma”. Dopo diversi mesi di riabilitazione, i medici hanno deciso che Cristina fosse in grado di poter rientrare in Toscana, in un altro centro specializzato, quello di Agazzi ad Arezzo, dove è giunta alla fine dello scorso anno con un trasporto in eliambulanza attrezzata con uno staff medico. E ora un altro grande passo per la trentanovenne: domenica prossima sarà accompagnata finalmente a casa, ad Alberoro di Monte San Savino e potrà avvenire l’incontro tanto atteso e il primo abbraccio con la sua primogenita, Caterina, che nel frattempo ha iniziato a interagire. “Serve tempo, ma la situazione è migliorata, questo è un piccolo passo avanti, come famiglia siamo pronti ad ogni sforzo” ha detto il marito Gabriele Succi. Per ora infatti Cristina resterà ancora nella clinica specializzata di Agazzi che la sta seguendo dal suo rientro in Italia, in attesa del definitivo rientro a casa. Per Cristina in tanti si sono mobilitati in questi mesi con raccolte fondi di associazioni e fund raising online promosso dal marito Gabriele per sostenerne le cure. Anche il mondo della musica è stato in prima linea, con l’asta di quattro T-shirt autografate di Lorenzo Jovanotti, due emozionanti clip audio di incoraggiamento inviati a Cristina da Gianna Nannini, l’appello alla generosità lanciato da Pupo Enzo Ghinazzi dalle sue pagine social.

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