Qualità della vita, la provincia di Arezzo perde trenta posizioni. Tutta la Toscana scivola, Firenze si salva
Trento reginetta d’Italia per la qualità della vita nel 2019. La provincia autonoma,svetta nella classifica annuale di ItaliaOggi e Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni, giunta alla sua ventunesima edizione. Un primato, quello di Trento, che ricalca un successo ormai consolidato negli anni. Ultima Agrigento.
Le prime dieci province appartengono, ancora una volta, al Nordest o al Nordovest: dopo Trento, ci sono Pordenone, Sondrio, Verbano-Cusio-Ossola, Belluno, Aosta, Treviso, Cuneo, Udine e Bolzano, che scende dal primo al decimo posto rispetto al 2018. Le grandi città: Roma risale dall’85° al 76° posto; Milano dal 55° al 29°, Torino dal 78° al 49°; Bologna dal 43° al 13°. Per quanto riguarda Napoli, il salto è dal 108° al 104° posto. Nell’Italia Centrale si registra una situazione stabile: in 14 su 22 la qualità della vita nel 2019 è accettabile.
Firenze prima delle province toscane alla 17^ posizione, Pisa 31^, Siena 34^, segue Prato alla posizione 40, Lucca incalza alla 42^ e poi ecco Arezzo 50^ con un punteggio di 558,56. Grosseto ci tallona alla posizione 52, Livorno 59, Massa Carrara 62^, Pistoia 65.
Sarà interessante, a pubblicazione completa dei dettagli, analizzare la posizione della Provincia di Arezzo nei singoli parametri presi in considerazione dall’indagine.
Intanto possiamo considerare che nel 2019 la qualità della vita in Italia è complessivamente migliorata. Oggi sono 65 su 107 le province italiane in cui la qualità di vita è buona o accettabile: un dato che risulta il migliore degli ultimi cinque anni.