Premiati in Camera di Commercio i due migliori progetti del bando “Inventor Lab”
Il progetto nasce da una collaborazione tra Camera di Commercio di Arezzo-Siena, IFE – Comitato per l’Imprenditoria Femminile e Dipartimento di Scienze della formazione, scienze umane e della comunicazione interculturale dell’Università di Siena. Era rivolto agli studenti e alle studentesse iscritte al Dipartimento con sede ad Arezzo.
La giuria, composta da Anna Lapini, presidente del comitato IFE, Loretta Fabbri e Alessandra Romano dell’Università di Siena, da Ilaria Casagli della Camera di Commercio di Arezzo-Siena, Niccolo Bravaccini del PID, Sara Bonci di Arezzo Innovazione, Martina Acciai ceo della startup Primitia, Simona Bigazzi di Officina 31 e Alessandro Aversa di Assoservizi, ha esaminato le proposte di startup imprenditoriali assegnando a due progetti le borse di studio messe a disposizione dalla Camera di Commercio.
Al primo posto si è classificato il progetto “BYF – Build Your Future“, presentato da Ylenia Dentice e Caterina Garofano. Si è aggiudicato il secondo posto il progetto “WORK? I can do it“, proposto da Stefania Lupu, Erika Bazzo, Lucia Del Pace e Giulia Pasquali. Le due borse di studio ed alcuni diplomi di merito sono stati consegnati nel corso di una cerimonia alla quale hanno preso parte anche il presidente della Camera di Commercio Massimo Guasconi e il segretario generale Giuseppe Salvini.
Il progetto ha inteso promuovere le opportunità che il modello delle startup e delle imprese innovative può offrire alle aspiranti imprenditrici. A dicembre 2019 erano 1.468 le startup femminili iscritte al registro delle imprese in Italia: il 13% del totale (10.882). Le startup al femminile si concentrano soprattutto nei servizi di istruzione e sanità, oltre che nel settore della comunicazione. Sono settori che presentano un elevato livello di formazione. Ad Arezzo risultano attive 36 startup, essenzialmente nel settore dei servizi. L’impegno della Camera di Commercio a favore dell’imprenditorialità femminile prosegue peraltro anche attraverso il progetto europeo “FEMINA“, che vede come capofila Arezzo Innovazione e l’Ente camerale come partner.
“FEMINA” intende individuare gli strumenti politici e normativi che possano permettere di superare il divario di genere esistente nelle PMI europee ad alta tecnologia. Sono tre, in particolare, i temi sviluppati dal progetto: le barriere all’imprenditorialità femminile, le barriere di accesso al lavoro e alle progressioni di carriera nelle PMI ad alta tecnologia e i bassi livelli di attenzione alla dimensione di genere nell’innovazione. Il 18 marzo è in programma un nuovo incontro a Santander in Spagna, al quale parteciperanno tutti i partner europei del progetto, università ed enti locali dei Paesi UE.