Banca Etruria si poteva e si doveva salvare: da Patuelli altre conferme

Dopo le recenti dichiarazioni di Salvatore Maccarone, presidente del Fondo Interbancario Tutela dei Depositi, interviene ora Antonio Patuelli, presidente dell’ABI – Associazione Bancaria Italiana, confermando che BancaEtruria, assieme a Banca Marche, CariChieti e CariFerrara, si poteva e si doveva salvare coi fondi messi a disposizione del Fitd, che erano soldi delle banche e, quindi, soldi privati. Un legittimo intervento di salvataggio, questo, che venne però impedito nel 2015 dalla Concorrenza dell’Unione Europea che sosteneva – erroneamente – che si sarebbe trattato di “aiuti di Stato”, vietati dalle norme UE.

Dopo sei anni, la Corte di Giustizia europea ha sentenziato che la Concorrenza UE sbagliò a vietare l’intervento del Fondo per salvare le “quattro banche regionali”; e lo ha detto due volte, la prima nel 2019 (tribunale di primo grado), la seconda il 2 marzo.

Dal divieto imposto all’Italia dalla Concorrenza UE, guidata da Margrethe Vestager, scaturì il finimondo: fallimento con decreto di “risoluzione” di BancaEtruria e delle altre, cancellazione delle azioni e delle obbligazioni subordinate, processi a carico dei dipendenti e degli amministratori, e tutta una serie di problemi che conosciamo bene.

Un “gravissimo errore di diritto” venne compiuto dalla UE, dice il presidente ABI Patuelli, che andrebbe “adeguatamente risarcito”; aggiunge: “la Verstager si dovrebbe dimettere”.

Fabio Faltoni, responsabile ad Arezzo della FABI – Federazione Autonoma Bancari Italiani, ricorda come “poche settimane prima del fallimento pilotato dell’Etruria, i due commissari Sora e Pironti (subentrati alcuni mesi prima al CdA commissariato) stavano preparando l’assemblea dei soci, dove molto probabilmente si sarebbe affrontato anche il tema del salvataggio da parte del Fondo Interbancario, che venne impedito da una decisione UE ora dichiarata illegittima. Chi pagherà per questo grave e deleterio errore? chi risarcirà tutti i danneggiati? ad esempio chi è ancora processo, chi ha subìto condanne, i territori con le loro economie, la città di Arezzo e quella fu per 130 anni e passa la banca del territorio. Un errore dell’UE che ha drammaticamente segnato i nostri territori, che impose una fine ingloriosa a BancaEtruria e che ha devastato persone e famiglie“.

Foto credits: Ansa

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