Caffè dei Costanti, fine di una lunga storia: chiuse “Le stanze” per problemi con le banche
Nel 1997 il Caffè era stato scelto per l’ambientazione di alcune scene del film di Roberto Benigni “La vita è bella”, Premio speciale della Giuria al Festival di Cannes 1998 e vincitore di tre Premi Oscar. Tale evento, oltre a far conoscere Arezzo ed il Caffè dei Costanti in tutto il mondo, diede vita ad una nuova specialità del Caffè, la coppa di gelato “La vita è bella”. Il Caffè dei Costanti è stato da sempre meta obbligata per il visitatore della città di Arezzo e dei suoi tesori artistici e di antiquariato, primi fra tutti gli affreschi di Piero della Francesca nella vicina Basilica di San Francesco e la Fiera dell’Antiquariato che si tiene mensilmente ogni primo sabato e domenica del mese, potendo contare su un pubblico cosmopolita, ma anche sui giovani e la movida. Il 6 dicembre 2007 il Caffè dei Costanti fu acquisito e ristrutturato dalla B&G srl di Marco Grotti e Pietro Brocchi, i quali, con enormi sforzi e l’aiuto di Banca Etruria, proprietaria dell’immobile, lo hanno completamente ristrutturato, portando linfa nuova e un adeguamento ai tempi attuali. In effetti nel 2009-10 è risultato miglior Bar d’Italia “Gambero Rosso” caffè storici. Ma i successori di quella banca che ne aveva sostenuto la ristrutturazione, hanno deciso di chiudere i rubinetti. Di oggi la notizia della chiusura: lo storico locale di Arezzo in piazza San Francesco ha cessato l’attività. Banca Intesa Sanpaolo, proprietaria dell’immobile, ha deciso di non rinnovare il contratto: “Non ci sono più le condizioni“, spiega Pietro Brocchi, che gestiva Le Stanze dal 2007. Quella di ieri, domenica, è stata quindi l’ultima serata, il titolare ha pagato e salutato i dipendenti, poi ha tirato giù la saracinesca. L’immobile storico era di proprietà di Banca Etruria, dopo il fallimento dell’istituto di credito aretino passato a Ubi e quindi a Intesa Sanpaolo, ma “non ci sono stati margini di trattativa per il rinnovo del contratto d’affitto e l’unica scelta possibile è stata la chiusura“. Con la banca era in corso una controversia legale, dopo che era stato posto il veto alla cessione dell’attività.
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