Biodiversità, tendenze future e innovazione orafa campana a Vicenza Oro

La terza giornata di Vicenzaoro September 2024 ha offerto una panoramica approfondita su alcuni dei temi più rilevanti per il futuro del settore orafo e dell’orologeria.

Il salone internazionale, organizzato da Italian Exhibition Group (IEG) presso il quartiere fieristico di Vicenza e in programma fino a martedì 10 settembre, ha accolto incontri dedicati alla biodiversità, anticipazioni delle tendenze per il 2026, e la presentazione del distretto orafo campano. Nel contesto si è anche svolto VO’Clock Privè, evento gratuito dedicato alla cultura orologiera, che ha coinvolto il pubblico fino alle 18.30 di oggi.

D.OR. Campania: Un Nuovo Protagonista nel Settore Orafo Italiano

Durante la giornata, grande attenzione è stata dedicata alla presentazione di "D.OR. Campania", la nuova rete di imprese che unisce tradizione e innovazione, coinvolgendo i tre principali poli produttivi della regione: Napoli, Marcianise e Torre del Greco. Con la partecipazione di circa 600 aziende di produzione e 1.400 dettaglianti, il distretto punta a valorizzare l’artigianato campano a livello internazionale, con l’obiettivo di incrementare l’export e rafforzare la collaborazione tra imprese e istituzioni. A sottolineare l’importanza di questa iniziativa è stato il presidente di D.OR. Campania, Vincenzo Giannotti, affiancato dall’assessore alle Attività produttive della Regione Campania, Antonio Marchiello, il quale ha evidenziato il valore economico del settore e il sostegno regionale agli imprenditori.

Biodiversità e Gioielleria: Un Connubio Strategico per il Futuro

La biodiversità è emersa come tema centrale in uno degli incontri organizzati da CIBJO - The World Jewellery Confederation, presieduto da Gaetano Cavalieri, in collaborazione con la Watch & Jewellery Initiative 2030. La piattaforma "Nature Roadmap" ha messo in luce l'importanza di integrare la sostenibilità ambientale e la protezione della biodiversità all'interno delle strategie aziendali del settore orafo, sottolineando come questi valori possano trasformarsi in un vero e proprio vantaggio competitivo per le imprese. La discussione ha coinvolto importanti figure del settore, come Francesca Manfredi di Kering e John Mulligan del World Gold Council, aprendo la strada a un futuro dove l’industria del lusso non solo ispira ma diventa anche protagonista attiva del cambiamento.

Tendenze Gioielli 2026: Un’Anteprima a Vicenzaoro

Tra gli appuntamenti più attesi, "Trends for Breakfast" ha offerto uno sguardo sulle tendenze del gioiello per il 2026, con la presentazione del nuovo Trendbook 2026+ da parte di Paola De Luca, founder & creative director di Trendvision Jewellery + Forecasting. Il focus è stato sulla crescente sensibilità del consumatore verso temi etici e sociali, e su come queste riflessioni influenzino il design del gioiello. Le tendenze emergenti come l’inclusività e l’importanza di valori come la sostenibilità e l’impatto ambientale sono state al centro del dibattito, delineando cinque macro-tendenze che guideranno il settore nei prossimi anni.

Creatività e Heritage: Il Passato come Chiave per il Futuro

Il dialogo tra heritage e innovazione ha trovato spazio in un talk promosso da Assogemme, in cui designer e consulenti del lusso hanno discusso l’importanza del coraggio creativo e del ruolo del cliente come mecenate. La creatività è stata descritta come una "cerniera del tempo", capace di trasformare l’eredità del passato in un futuro prezioso, soprattutto in un periodo storico di grandi sfide economiche.

Gli Appuntamenti di lunedì 9 settembre

La giornata di oggi prevede due incontri di grande interesse: il "Retail Talk", in collaborazione con Federpreziosi Confcommercio, dedicato al rapporto tra intelligenza artificiale e gioielleria, e una sessione focalizzata sul contrasto all'illegalità nel settore orafo, con la partecipazione della Guardia di Finanza di Vicenza e dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Per maggiori dettagli, il programma aggiornato è disponibile sul sito ufficiale di Vicenzaoro.