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sabato | 21-12-2024

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Il Giorno della Memoria dell’Orchestra Multietnica di Arezzo tra impegno civile e nuovi incontri

Lunedì 27 gennaio Orchestra Multietnica di Arezzo e Officine della Cultura saranno tra i protagonisti del Meeting degli studenti toscani presso il Mandela Forum di Firenze organizzato dalla Regione Toscana in occasione del Giorno della Memoria 2020. L’importante appuntamento biennale dal titolo “Vite spezzate. Guerre, deportazioni, stermini”, vedrà la storica formazione aretina diretta da Enrico Fink collaborare sulla scena con Alexian Santino Spinelli Group per una produzione che partirà proprio da Firenze per l’invito a tutti a partecipare a “Romanò Simchà”, la prima festa ebraica rom italiana.

Mondi musicali che s’incontrano, tradizioni a confronto, contaminazioni timbriche e armoniche di due culture che più volte nella storia hanno incrociato il proprio cammino: questo è Romanò Simchà. Il mondo musicale Rom rappresentato da Alexian Santino Spinelli, dalle sue composizioni, dalla sua storia familiare, dal suo carisma e dalla sua inconfondibile fisarmonica, incontreranno in questa festa ebraica rom il mondo musicale ebraico italiano veicolato da una delle sue voci principali, Enrico Fink, con il suo eclettismo musicale e la preziosa ricerca di canti capaci di raccontare la lunga storia di interazione e scambio della musica ebraica con le tradizioni popolari e colte italiane, pur mantenendo un’identità e un carattere tutto proprio. Mondi storicamente vitali arricchiti dagli spunti e dal percorso civile e sociale, oltreché musicale, dell’Orchestra Multietnica di Arezzo, associazione impegnata da anni nel racconto dell’Italia delle mille culture, delle minoranze e delle differenze da valorizzare, nelle piazze, nei teatri e nelle scuole.

Romanò Simchà, un concerto che vuole rappresentare un momento storico prezioso, in cui le barriere costruiscono ponti, la palizzate sentieri e le tavole si trasformano in luoghi di convivio e di racconto, s’intreccerà a Firenze con i racconti di Elio Materassi, Vera Vigevani Jarach, Kitty Braun, Tatiana Bucci, Irvin Mujcic ed Eva Rizzin in un programma ricco ed emozionante dedicato a 7000 studenti toscani, nel ricordo di una storia che nessuno può permettersi di dimenticare.

Nel pomeriggio di lunedì 27, alle ore 18:00 ad ingresso libero, la festa ebraica rom Romanò Simchà sarà invece in scena al Museo Pecci di Prato dove s’incontrerà con il progetto “La memoria. Un racconto lungo il sottile filo della vita”. Sul palcoscenico, in una riflessione sulla memoria come elemento vivificatore, tramite il quale rileggere i vissuti contemporanei dei popoli, a partire da quelli (gli ebrei, i rom, i sinti) sopravvissuti al genocidio nazista, saliranno in compagnia di Enrico Fink (voce, flauto) e Alexian Santino Spinelli (fisarmonica) i solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo – Luca Baldini (basso, contrabbasso), Massimiliano Dragoni (percussioni, salterio), Massimo Ferri (chitarra, bouzouki, cümbüş), Gianni Micheli (clarinetti) – e i componenti dell’Alexian group – Gennaro Spinelli (violino), Giulia Spinelli (violoncello), Evedise Spinelli (arpa), Marco Vignale (tromba), Giuliana Bottegoni (voce).

L’impegno dell’Orchestra Multietnica di Arezzo e di Officine della Cultura per il Giorno della Memoria 2020 andrà in scena anche sabato 25 gennaio alle ore 17:30 presso la Sala Ruah di Bagno a Ripoli ancora ad ingresso libero con lo spettacolo “Gan Eden Restaurant”. La sfida gastronomica con Giuseppe Burschtein e Ugo Caffaz, oltre ai solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo e la Balagan Cafè Orkestar, metterà ancora una volta a confronto la cucina “ashkenazita”, quella dell’Europa centro orientale, e la cucina “sefardita”, di origine spagnola e italiana, per ripercorrere seimila anni di storia e cultura ebraica. Si segnala che grazie a un’iniziativa della Commissione per la Pace e i Diritti del Comune di Bagno a Ripoli, nelle settimane successive allo spettacolo Caffaz e Burschtein incontreranno gli studenti dell’Isis Gobetti-Volta di Bagno a Ripoli per un progetto mirato a valorizzare l’incontro tra culture, l’importanza della Memoria e la lotta a ogni forma di discriminazione. La Commissione, inoltre, si farà promotrice di repliche dello spettacolo nelle scuole che ne faranno richiesta.

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