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mercoledì | 18-12-2024

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CapoTrave/Kilowatt lancia il reading espanso di “C’era due volte il Barone Lamberto” di Rodari

C’era due volte il Barone Lamberto” è un libro del 1978 di Gianni Rodari, una storia per piccoli e per adulti che parla di separazione dal resto degli umani, di oscurità, di comunità che si ricreano e di rinascita collettiva. È una storia lieve, animata da un ottimismo non banale, preziosa in un momento come l’attuale, dove tutto il Paese è atomizzato e scoraggiato ma ha anche bisogno di coraggio per vincere la lotta comune al COVID-19.

50 lettori che provengono dai vari ambienti della scena contemporanea e che rappresentano diverse competenze, ovvero attori, danzatori, coreografi, registi, drammaturghi, tecnici, organizzatori del teatro e della danza e anche alcuni Visionari di Kilowatt si alterneranno ogni sera nella lettura integrale del racconto di Rodari attraverso dei video artigianali girati da ciascuno di loro nella loro abitazioni.

Tra loro ci saranno gli attori, drammaturghi e registi Caroline Baglioni, Renzo Boldrini, Nicola Borghesi, Elena Bucci, Riccardo Caporossi, Claudio Cirri di Sotterraneo, Oscar De Summa, Lisa Ferlazzo Natoli, Giovanni Guerrieri di I Sacchi di Sabbia, Stefania Marrone, Ermanna Montanari, Woody Neri, Antonio Rezza, Gioia Salvatori, Michele Sinisi, Daniele Marmi, i danzatori e coreografi Chiara Bersani, Alessandro Carboni, Luna Cenere, Silvia Gribaudi, Michela Lucenti, Carlo Massari, Giorgio Rossi, Virgilio Sieni, gli organizzatori teatrali e coreografici Selina Bassini, Paolo Cantù, Natalia Casorati, Gemma Di Tullio, Angela Fumarola, Elena Lamberti, Gilberto Santini, Gerarda Ventura, i critici e giornalisti Maddalena Giovannelli, Graziano Graziani, Gerardo Guccini, Tamara Malleo; tra i cittadini della Valtiberina, l’assessore alla cultura Gabriele Marconcini, i Visionari di Kilowatt Pierluigi Badii, Giacomo Barni, Chiara Cestelli, Gilda Foni, la ristoratrice Alessia Uccellini, il project-manager Massimiliano Bruni, la maestra Franca Neri; e ancora molti altri in via di conferma, per arrivare a 50 persone. Non contano i nomi, ovviamente, ma conta quello che ciascuno dei coinvolti rappresenta, anche simbolicamente, nell’alternanza di genere, di ambienti della scena, di generazioni e di provenienze geografiche, per raccontare che tutte le forze vive della scena contemporanea italiana sono coinvolte in questa piccola impresa messa in piedi di corsa e nella distanza obbligata a cui ci obbliga la situazione di isolamento conseguente al COVID-19.

Questo è un momento di forzato silenzio per il mondo del teatro e della danza“, dicono Lucia Franchi e Luca Ricci, direttori di CapoTrave/Kilowatt, “ma proprio adesso è essenziale far sentire ad adulti e bambini che invece ci siamo e che la nostra voce di artisti e maestranze della scena non si interrompe“. La lettura progressiva e integrale del libro potrà essere seguita online, attraverso i canali social di CapoTrave (Facebook) e Kilowatt Festival (Facebook e Instagram).

Ogni giorno, a partire da mercoledì 11 marzo, alle 19 e alle 19:05, verranno caricati due nuovi video, realizzati dai 50 lettori con semplici telefonini. Più ancora che il valore estetico dell’operazione, ci interessa raccontare il senso di comunità e la vicinanza di pensiero che ci tiene uniti in questi giorni complessi in cui ciascuno è isolato in un tempo sospeso.

Associazione CapoTrave / Kilowatt:

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