“Fare Memoria”: a Castel Focognano il diario dell’emergenza
“L’emergenza sanitaria in corso ci ha costretti a stravolgere le nostre abitudini, ma è stata anche un’opportunità per fermarci, pensare e riflettere, reinventare la nostra quotidianità, i rapporti sociali ed il proprio tempo libero. “Fare Memoria” intende raccontare la vita ai tempi del coronavirus e trasformare le esperienze individuali in una memoria collettiva. Lo scopo è quello di costruire una raccolta di storie e testimonianze personali da rendere pubblica e da condividere con tutti i cittadini così da lasciare traccia di questo evento di cui siamo protagonisti e che sarà raccontato, nei libri di storia, alle future generazioni. Foto, video, messaggi, illustrazioni, scritture di questo periodo saranno pezzi di un puzzle di grande valore per le storia del nostro territorio.L’intera documentazione del progetto “Fare Memoria” verrà conservata negli archivi comunali e verrà esposta in una mostra che diventerà memoria per i cittadini di domani.” Raccontano gli ideatori del progetto
• I contributi potranno avere diversi formati: una pagina di diario, una testimonianza, un memoriale, una cronaca di una giornata di quarantena, una fotografia, un disegno, una lettera ad una persona lontana, un omaggio a chi non c’è più, riflessioni ed emozioni, considerazioni, stati d’animo e sensazioni
• Il materiale prodotto dovrà essere inviato a: farememoria@casentino.toscana.it, o consegnato attraverso un punto di raccolta all’interno del palazzo comunale entro il 30 maggio, salvo eventuale proroga o sulla pagina fb Castel Focognano ai tempi del Covid-19. (prendendo prima visione delle Policy sui diritti d’autore e sulla privacy sul sito comune.castel-focognano.ar.it )Si tratta di un invito a partecipare rivolto a tutti i cittadini, bambini, ragazzi, giovani, adulti e anziani e al mondo della scuola.
“L’idea nasce dal desiderio di documentare la realtà al tempo di Covid-19, per far sapere alle generazioni future com’era la vita quotidiana e com’è stato attraversare questo periodo – ha dichiarato il sindaco Lorenzo Remo Ricci – abbiamo pensato che fosse importante trasformare l’esperienza privata e personale in qualcosa di condiviso e di renderla parte della memoria collettiva, dando vita ad una sorta di diario che raccogliesse testimonianze di questa esperienza che ha cambiato le nostre vite.Quando tutto sarà finito il materiale inviato verrà esposto in una mostra e raccolto in una pubblicazione. Quando tutto sarà passato mi auguro possa costituire la base su cui ricostruire un nuovo senso di comunità e di appartenenza”.