“52010 Art Fest”, il primo festival d’arte di strada di Capolona
Il festival è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra il Comune di Capolona, nella figura dell’assessore alla Cultura Gianluca Norcini, il curatore indipendente e direttore artistico del progetto Matteo Bidini, l’istituto comprensivo Garibaldi di Capolona e i privati cittadini che hanno messo a disposizione spazi e muri.
Programma
Dal 7 al 13 settembre verranno realizzati 2 murales a opera di Exit Enter e Francisco Bosoletti.
Il 12 settembre alle ore 16, incontro davanti al palazzo comunale per partecipare ad un tour gratuito con il curatore e gli artisti, alla scoperta dei murales che saranno in stato di completamento.
Il 13 settembre dalle ore 17 alle 21 ci sarà l’inaugurazione della mostra personale di Exit Enter “La leggerezza dell’essere”, ispirata ai luoghi e paesaggi toscani. La mostra durerà fino al 20 settembre.
Gli artisti coinvolti
Exit Enter: classe 1990, nasce e vive in Toscana, disegna fin da bambino e, seguendo la sua passione, nel 2009 si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Firenze per poi dedicarsi completamente all’arte di strada. Nel 2013 crea il suo personaggio centrale, “l’omino”, e inizia a disegnarlo sui muri della città di Firenze, inizia così a intraprendere vari viaggi dipingendo i muri di molte città d’Europa: Lisbona, Bruxelles, Valencia, Barcellona, Amsterdam, Venezia, Napoli, Roma, Palermo, Bologna, Pisa. I personaggi di Exit Enter sono piccoli uomini stilizzati dal carattere narrativo che, con delicatezza, compiono svariate azioni: volano via attaccati a palloncini, cercano di raggiungere un cuore, venerano fiori, raccontano piccole storie che evocano mondi, sogni e paure dell’uomo moderno.
Francisco Bosoletti: nato e cresciuto ad Armstrong, un piccolo paesino della provincia di Santa Fe, in Argentina. Francisco Bosoletti è dotato di uno sguardo limpido e primigenio sulla vita, sulla natura e sull’umanità. Bosoletti dipinge sui muri rispettando la memoria dei luoghi e delle persone che li abitano, il suo intervento accompagna quello del tempo che trascorre, nascondendo e rivelando al tempo stesso visioni che sembrano permanere in un eterno presente e ricordare all’uomo la transitorietà dell’esistenza. La sua pittura obbliga lo spettatore a guardare in maniera diversa, affinando la sua sensibilità e ricorrendo a modelli percettivi differenti da quelli abituali e rassicuranti. Queste apparizioni travalicano il confine dei sensi e toccano nel profondo chi guarda, mescolandosi alle sue emozioni e ai suoi ricordi come le tracce di pittura sulla tela e sui muri.