Valenzano Symphony, protagonista il sassofono

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Al Castello di Valenzano, Subbiano, tutti mercoledì di luglio sono sotto il segno del Valenzano Symphony, il Festival Musicale giunto alla 28ª edizione, organizzato dal Comune di Subbiano

Paolo Domini, Assessore alla Cultura del Comune di Subbiano:

“Il Valenzano Symphony ama spaziare in più differenti ambiti musicali, nel contempo vuole offrire opportunità a giovani musicisti, e questo è ormai un tratto distintivo della scelta della nostra Amministrazione attraverso la direzione artistica di Giulio Cuseri . Il nostro è un investimento in cultura, una cultura che coinvolga i nostri concittadini, ma che faccia anche conoscere il nostro territorio per l’ambiente e per un soggiorno piacevole.“

A sostenere il Valenzano Symphony, ormai da qualche anno, anche la Banca di Anghiari e Stia, un banca che definendosi “orgogliosamente del territorio” partecipa alla crescita di questo Festival Musicale che è ad ingresso libero.

Fabio Pecorari, direttore Generale della Banca di Anghiari e Stia:

“Ricordiamo che il Festival è gratuito per tutti, quindi dobbiamo fare un plauso all'Amministrazione, però ovviamente ha bisogno del sostegno di chi, come noi, lavorando nel territorio, facendo il nostro mestiere, deve restituire alle comunità che credono in noi. La nostra partecipazione è un modo per restituire, aiutando le associazioni che si danno a fare o i comuni, come in questo caso, per mettere in piedi queste manifestazioni. Qui si associa cultura con un'elevata professionalità dei musicisti e ambiente, con un luogo che incanta".

Mercoledì 17 di luglio alle ore 21 sarà nel chiostro del Castello di Valenzano “ Harmonix Saxophone, Quartet” , un quartetto nato all’interno del conservatorio “Mascagni” di Livorno sotto la guida del M° Barbieri, con  i giovani musicisti : Larissa Ponzuoli, Matteo Brandini, Filippo Grassi, Duccio Santi.

Giulio Cuseri, direttore artistico del festival Musicale :

“Avremo composizioni originali scritte per quartetto di sassofoni. È fra i più moderni strumenti, se non proprio il più moderno in assoluto, fra quelli a fiato. E poi mano a mano che il concerto si svilupperà, si avvicinerà alla musica dei giorni nostri, passando da musica da film ai tanghi di Piazzolla, fino a un breve excursus in ambito jazzistico”.

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