Subbiano celebra gli 800 anni delle Stimmate di San Francesco con un incontro speciale e un libro che ispira al cammino

L’anniversario delle stimmate di San Francesco d’Assisi, avvenuto il 17 settembre 2024, non segna la fine di un ricordo, ma l'inizio di un percorso di riflessione. Con l’evento “Dalle ferite, la vita nuova”, l’Amministrazione Comunale di Subbiano ha deciso di proseguire questo cammino attraverso un libro che è già stato protagonista a La Verna, luogo simbolo di devozione francescana.

Il volume in questione, "San Francesco: iconografia delle stimmate. Viaggio in terra d'Arezzo", scritto da Federico Andreini, monaco della Fraternità Monastica della Speranza dal 2007, offre un viaggio visivo e spirituale attraverso le rappresentazioni artistiche delle stimmate di San Francesco in tutta la provincia di Arezzo. Il libro sarà presentato sabato 28 settembre alle ore 16:30 presso la Sala Consiliare del Comune di Subbiano.

L'incontro rappresenta un’occasione per riflettere sulla figura di San Francesco e sul significato delle sue stimmate, un simbolo di sofferenza ma anche di amore universale. L’assessore alla cultura Paolo Domini ha dichiarato: “La nostra amministrazione ha scelto di promuovere questo volume in vista della festa del Patrono d'Italia e della chiusura della Porta Santa alla Verna. Il lavoro di Andreini offre un'importante testimonianza dei luoghi che raccontano la vita del Santo, soprattutto attraverso le molte opere d'arte presenti nel nostro territorio che illustrano questo straordinario evento delle stimmate."

Domini ha aggiunto che l’opera di Andreini è un prezioso strumento per comprendere meglio non solo la vita di San Francesco, ma anche il suo messaggio di amore e speranza. "Siamo sicuri che l’autore saprà trasmettere al pubblico presente un profondo messaggio di conoscenza e riflessione, che arricchirà tutti i lettori."

L’incontro di sabato 28 settembre sarà un momento unico per scoprire un libro che invita a riflettere sulle testimonianze lasciate da San Francesco lungo il suo cammino e a trovare ispirazione nella forza delle sue ferite.