Next Generation Fest, Giani: “Nuovo mondo deve vedere i giovani protagonisti da subito” Ar24Tv

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Le flash news dal Next Generation Fest. Il presidente della Regione Toscana ha aperto la terza edizione dell'evento della Generazione Z al Teatro del Maggio di Firenze

12/10
ore 10:59
Bnkr44: “Litighiamo spesso ma in modo sempre costruttivo”

I Bnkr44 sono un collettivo musicale italiano formato nel 2019 in una frazione del comune di Empoli nella Città Metropolitana di Firenze. Chiudono la scaletta di questa terza edizione di NGF24. Sul palco dicono:  “Ci siamo trovati nel seminterrato del nostro manager e da lì è cominciata la storia. Litighiamo spesso ma in modo sempre costruttivo. Adesso pensiamo a far musica e teniamo presente che un album ha un tempo di lavorazione lungo”.

12/10
ore 10:54
Tenace dei “The Show”: “Fate esperienze, anche se non riuscirete a coronare il vostro sogno”

Alessio Stigliano e Alessandro Tenace, classe 1991, per molti sono la coppia dei “Socialisti” di “Pechino Express” 2016, ma per tutti sono i “The Show”: due ragazzi di Milano, amici di infanzia, che hanno conquistato il web a suon di ‘esperimenti sociali’ e divertenti candid camera facendone, dopo undici anni, una realtà imprenditoriale. Uno di loro, Alessandro, era a “The Next Generation Fest” a Firenze, penultimo tra gli ospiti a salire sul palco.

“Ognuno dei ragazzi qui ha un sogno – si rivolge al pubblico -  ma il 99 per cento voi non lo realizzerà. Statisticamente è così. Ma questo non deve essere vissuto come un problema. 
Non concentratevi sul successo. Concentratevi e cercate di capire semmai cosa vi piace e in cosa siete bravi. Fate esperienze, sperimentate e se non volete una vita media non fate quello che fanno gli altri”. 

12/10
ore 10:40
Ravenna: “Con i social tempi, temi e attenzione sono cambiati”

“Il linguaggio dal vivo della stand up comedy è nato perché volevo tagliare tutti i ponti tra l’idea e il pubblico”, racconta Luca Ravenna, comico e autore televisivo. “Tempi e temi sono cambiati con i social, la nostra attenzione è cambiata”, osserva. “Devi avere 30 secondi che funzionano per i social. Detto questo – è la conclusione -, chissenefrega, basta far ridere. L'importante non è prendersi mai sul serio ma farlo in modo serio”.

12/10
ore 10:35
Pauselli: “La chiave per realizzare i sogni è il lavoro”

Giulia Pauselli è nota per la sua partecipazione ad Amici di Maria De Filippi, È stata la quarta ballerina italiana ammessa nel corpo di ballo del Crazy Horse. Dal 2022 ha un podcast che racconta in modo attuale il concetto di famiglia. 
“Ho vissuto con la mia famiglia il sogno di ballare su un palcoscenico e di sogni vorrei parlare”, dice Giulia: “Questo è il percorso che auguro a ciascuno di voi”. “La chiave – secondo Giulia - è il lavoro e se oggi non sapete chi siete, il segreto è la perseveranza nel credere nel valore che ognuno di voi ha. Viviamo una società che tende sminuire il valore delle persone ma voi ricordatevi sempre di darvi un valore e dare una valore a quello che fate”.

12/10
ore 10:19
iPantellas: “Il motore è sempre la passione”

Sei milioni di iscritti su You Tube con una community importante di followers. “All’inizio non era un vero lavoro ma un modo per condividere con gli amici un gioco ed una passione”, raccontano iPantellas acclamatissimi al loro arrivo sul palco. “Abbiamo sempre cercato di raccontare storie innalzando il livello qualitativo dei contenuti che realizziamo”, dicono spiegando che “Il nostro intento è sempre quello di lasciare un messaggio positivo a chi ci segue”. 
“Il motore è sempre la passione – sottolineano - che cerchiamo di mettere in quello che facciamo ed il nostro percorso su You Tube e sui social è sempre stato graduale, con una crescita che è aumentata poco a poco”. 
“Cerchiamo di rinnovarci di continuamente coinvolgendo anche amici e anche il sostegno dei nostri genitori è stato fondamentale: hanno compreso che dietro la nostra comicità è frutto di molto lavoro e molta sperimentazione”.

12/10
ore 10:13
Arianna e le sue voci, la doppiatrice capace di strappare un sorriso

E’ il momento di Arianna Craviotto sul palco, doppiatrice di cartoni animati e voce di Hermione di “Harry Potter”. “Da piccola ricordavo a memoria tutti i cartoni  - dice -.  Quando sono cresciuta ho iniziato a studiare dizione e le caratterizzazioni. Sono una doppiatrice, mi offendo se qualcuno mi chiede di fare le imitazioni. Ma durante il lockdown ho iniziato a fare i video sui social per strappare un sorriso e non ho più smesso. Mi basta guardare un personaggio per capire quale voce utilizzare: con i Minions e con Hermione è successo così”.

12/10
ore 10:04
Meduza, dalle feste di paese a Las Vegas e Harvard

Sul palco del Next Generation Fest arrivano i Meduza: Simone Giani, Luca De Gregorio e Mattia Vitale., tre siciliani che secondo la rivista Forbes sono gli artisti italiani più ascoltati al mondo su Spotify nel 2020 e i ventuduesimi dj nel mondo per il sito Dj Mag.

 “Abbiamo cominciato facendo un sacco di gavetta nelle feste di paese ed è un’esperienza che rifarei – dichiara Simone Giani - Adesso suoniamo una volta al mese a Las Vegas e la nostra audience supera il milione di persone”.

“Conoscere Luca e Mattia – prosegue -  ed è stata una fortuna. Il consiglio che posso dare è fare sempre squadra, unendo punti forza e peculiarità di ciascuno. Con altri produttori di livello mondiale abbiamo avuto la soddisfazione di tenere una lezione all’Università di Harvard e questo è sicuramente un riconoscimento importante”.

Coltivare i sogni, ma avere sempre a disposizione un’alternativa. “Ho insegnato musica – dice sempre Simone - e questo mi ha permesso di avere i piedi per terra ed un piano B per inseguire i sogni con altro spirito ed altre sicurezze”.

12/10
ore 10:01
Alberto Naska: “Youtube è piattaforma meritocratica”

“Ho sempre voluto fare il pilota, ma servivano un sacco di soldi e così ho cercato di ingegnarmi. Mi sono laureato in ingegneria, ho creato un canale Youtube e caricato video”, racconta Alberto “Naska” Fontana, pilota, laureato in ingegneria e youtuber. “La piattaforma – dice a proposito di Youtube - è meritocratica, non sei lì perché qualcuno ti ha raccomandato. Così ho raggiunto un milione di follower”.
In chiusura, “Voglio ricordare Luca Salvadori, pilota di moto, scomparso da poco. In sua memoria ho cambiato numero mentre correvo al Mugello e messo il suo 23”.

12/10
ore 09:30
Cecchettin: “Si possono captare i segnali di violenza: alzate la bandierina quando accade”

Un applauso lungo e affettuoso accoglie al Next Generation Gino Cecchettin, padre di Giulia, uccisa quasi un anno fa dalla persona che pensava di amare.

“Mai mi sono commosso come stasera e nei ragazzi che vedo, vedo un po’ i miei figli e sopratuttto gli occhi di Giulia” dice. Si mette sul banco degli imputati. “Probabilmente ho sbagliato anche io come padre, ma voglio salvare altre Giulie ed evitare che altri papà piangano”.  Anche per questo ha scritto il libro, “Cara Giulia”, ultimo regalo ad una ragazza straordinaria. 

“Si possono captare i segnali di violenza – avverte -  In ogni  relazione, quando manca la liberta si vive una situazione di violenza. Se avete un amico, un parente che non ha libertà di andare a prendere un caffè con gli amici, allora alzate la bandierina perché potreste salvare una vita. 
Non c’è mai soluzione quando non c’è ascolto. La soluzione è il dialogo, a tutti livelli”.

Poi racconta di Giulia, del suo altruismo e  parla dei sogni da coltivare. “Ho ricevuto tanti no da giovane - dice -. Un “no” può essere una porta che ti apre un futuro: cercate di capire i vostri sogni. Giulia, dopo essersi laureata in ingegneria biomedica, ha deciso di fare l’illustratrice e lo ha voluto chiedere prima a me. Io ho capito che i sogni fanno la differenza tra una vita appagante e una vita misera”.

12/10
ore 09:08
Arriva Gino Cecchettin, la standing ovation del pubblico del Next Generation Fest

Sul main stage arriva Gino Cecchettin e l'auditorium del Maggio tributa una prolungata e sentita standing ovation. Il padre di Giulia, vittima di femminicidio quasi un anno fa, non nasconde la sua commozione per il saluto affettuoso riservatogli dalle persone in platea. 

12/10
ore 09:02
Il Next Generation Fest torna nel 2025. Giani: “Appuntamento a giugno”

Tante persone in fila oggi. “Davvero non pensavamo in una risposta così grande e ci scusiamo con cui ho dovuto attendere magari qualche ora per entrare” dice dal palco il presidente Giani che apre la sessione generale del Next Generation Fest. 

Anche per il presidente è il momento dei bilanci. “La giornata di oggi - dice - ci insegna che  ciascuno può diventare protagonista, coltivando il proprio talento: non importa quale. La generazione Z è un orgoglio per tutti noi: lo è in Toscana, dove continueremo a lavorare per  coinvolgere i giovani nel presente e per la loro autonomia”. Quindi l’appuntamento per il prossimo anno: “Anche nel 2025 organizzeremo il Next Generation Fest, magari con una data diversa: non a novembre ma magari a giugno, al termine dell’anno scolastico”.

12/10
ore 08:58
Dika: “Emozioni, concretezza e un messaggio: creare ponti e abbattere muri"

L’edizione 2024 si avvia al termine, con le ultime due ore di interventi, contributi ed interviste. 
“Abbiamo abbattutto il muro dei diciassettimila partecipanti nell’arco di tutta la giornata.
Qualcosa di impensabile due anni fa” dice in apertura di serata Bernard Dika, portavoce del presidente Giani, venticinque anni, e ideatore dell’evento. 

“E’ stata una giornata fatta di emozioni ma anche di concretezza” sottolinea, con al fianco il presidente della Toscana, che ringrazia per aver creduto nei giovani al di là di qualsiasi facile retorica.  

Quindi un messaggio dalla Toscana per il mondo. “Abbiamo dedicato questa edizione – prosegue Dika - alla libertà e alla pace, che non può essere privilegio di pochi ma di tutti. La soluzione ai problemi globali non è rinchiudersi, non sono i nazionalismi ma creare ponti ed abbattere muri. Ed è bello che questo messaggio venga da noi giovani”.

12/10
ore 07:20
Acustica e voce, la semplicità di Maninni

“Mi piace Firenze e amo il cibo e volentieri càpito da queste parti per trovare qualcosa che può farmi provare qualche sensazione positiva”. Così Maninni, cantautore classe 97 dopo la sua esibizione sul palco del Next Generation Fest che conclude la diretta del pomeriggio. 
“Il mio disco  - racconta - è stato seguito da un anno intenso. Seguo le esperienze che vivo e cerco di catturale, magari sorprendendomi di quello che riesco a tirar fuori da un momento di vita. La musica di oggi serve a regalarmi consapevolezza e voglia di continuare a scrivere canzoni con un focus più definito".

12/10
ore 07:13
Massari: “I sapori che preferiamo sono quelli che ricordano i nostri anni più belli”

Nel 1975 Iginio Massari è stato il primo a fare un panettone combinandolo con il cioccolato. “Amo il mio lavoro e mi diverto” dice. Questa la filosofia di Iginio Massari, pasticcere. “Ho cominciato a 24 anni usando le vecchie stufe di mia mia madre, dove ho cominciato a sperimentare. I sapori che preferiamo sono quelli che ricordano i nostri anni più belli. I sapori sono sentimenti ed a quelli si rifanno”. “Mai accontentarsi – dice - di quello che si fa e ogni giorno bisogna cercare di fare qualcosa di nuovo. Per questo tutti i dolci che facciamo ogni sei mesi vengono rivisti e corretti, perché siamo quello che mangiamo oggi, non quello che mangeremo domani”. E i prodotti commerciali?  “Assaggio anche i panettoni commerciali – scherza - per capire a che punto di evoluzione sono arrivati”.

12/10
ore 07:06
Nespoli: “Dall’alto la Terra non ha né divisioni né muri”

“Andare sullo spazio non è proprio una vacanza”. Lo dice Paolo Nespoli, astronauta, ingegnere e militare italiano: un sogno, il suo, nato con gli americani e i sovietici che si sfidavano. Un tempo distante anni luce dall’oggi, in cui ci sono ‘turisti’ che possono permettersi di comprare un volo e fare passeggiate spaziali.  

“Andare nello spazio non è una vacanza perché devi condividere con altri dodici astronauti uno spazio piccolo – racconta -. Si lavora per dodici ore e la sera non puoi certo andare a mangiare una pizza con gli amici. La cosa più bella però è proprio guardare la Terra. In un’ora e mezza fai il giro completo del mondo, a 28mila chilometri orari. Tu guardi e vedi tutto bianco: è inverno. Aspetti qualche minuto e diventa primavera e poco dopo autunno. Uno spettacolo incredibile”.

“E da lontano – si sofferma - non si vedono divisioni, né tantomeno muri. L’unico muro è l’atmosfera, che ci divide dal vuoto dall’universo. Dovremmo essere più attenti a quello che buttiamo dentro l’atmosfera”.

12/10
ore 06:44
Zoro: “Raccontare e non dimenticare: due doveri per chi fa informazione”

“Trattare gli argomenti con un po’ di leggerezza aiuta a raccontare temi anche complicati”. Diego Bianchi, in arte Zoro, prova a rispondere alla domanda su quale sia l’equilibrio giusto tra ironia e informazione e su cosa si può scherzare e su cosa no. Lui, da conduttore televisivo, lo fa: “Tolleranza zero”, “Gazebo” e più di recente “Propaganda live”. Ma il registro con cui si affrontano gli argomenti alla fine è marginale. Ugualmente il mezzo, che sia un blog, you tube o altro.

“Sono finito a fare la televisione partendo dal web – racconta Diego Bianchi –, continuando a fare in televisione quello che facevo sul web. La scelta più importante e complicata rimane comunque sempre quella scegliere cosa metterci dentro un blog o un video”. 

“Il dovere di chi fa informazione è prima di tutto quello di raccontare  - conclude – ma anche quello di non dimenticare le storie che si raccontano. Anche questo faccio”.  

12/10
ore 06:43
Baby K: “Una donna può fare tutto, ma per convincere deve dimostrare più degli uomini”

“Credo che una donna possa fare tutto, ma per convincere le persone deve dimostrare di più degli uomini”. Così Baby K sul palco di NGF24. È una rapper di successo, l'unica artista italiana, insieme a Giusy Ferreri, ad avere ottenuto un disco di diamante e un suo video musicale è stato il primo nella storia della musica italiana ad avere raggiunto le cento milioni di visualizzazioni su YouTube. 
“Ho viaggiato tanto. Sono nata in Indonesia e ho vissuto nella periferia di Londra. Questa ricchezza ha influenzato la mia musica, ma mi ha creato anche interrogativi sulla mia identità, contaminata da tante culture. Forse per questo non sono la ragazza della porta accanto, alla maniera delle mie colleghe cantanti italiane”, dice. “Il rap – racconta - è stato la mia passione iniziale e presto mi hanno fatto notare che ero l'unica donna rapper in territorio maschile. Oggi il rap è il nuovo pop e questo mi fa sentire una pioniera femminile del genere”.
Riguardo ai consigli, “li possiamo trovare a bizzeffe ovunque. Io vi dico semplicemente: se non vi bagnate i piedi non potrete mai capire quanto è profonda l’acqua”.

12/10
ore 06:22
Ditonellapiaga: "'Chimica' scritta come espressione di libertà sessuale"

Ditonellapiaga è il nome d'arte di Margherita Carducci. Cantautrice divenuta nota soprattutto con il brano "Chimica". “Le mie canzoni non sono messaggi diretti a qualcuno in particolare, ma contenuti che nascono da idee mie personali, in cui la gente poi si identifica".dice dopo la sua esibizione sul palco di Ngf24. " 'Chimica' l’ho scritta come espressione di libertà sessuale.. Adesso questa canzone appartiene a tantissime persone.

12/10
ore 05:57
Giani ricorda Sammy Basso al Next Generation Fest

Ventotto anni, un’esperienza di vita corta ma lunghissima ed esplosiva allo stesso tempo. Il palco e la platea del Next Generation Fest 2024 ricordano Sammy Basso, ospite l’anno scorso, il giovane vincentino laureato in biologia molecolare e malato di progeria, la malattia che accelera l’invecchiamento e che ha contributo a studiare. Sammy è scomparso alcuni giorni fa.  

“Era un ragazzo che trasmetteva serenità e che invitava a credere nei propri sogni, carico di positività verso il futuro – ricorda il presidente della Toscana, Eugenio Giani – Mi ha colpito la sua intelligenza e la semplicità con cui esprimeva concetti complessi. Sammy ha lasciato il segno in noi e nella comunità in cui ha vissuto e la sua personalità continuerà ad ispirarci”.

12/10
ore 05:47
Edoardo Prati: “Il valore civile della letteratura e l’importanza del dialogo”

Venti anni e la scelta di raccontare la cultura classica sui social. Una passione non proprio comune. E’ Edoardo Prati, che crede “nel valore civile della letteratura”. E lo dice: “La mia passione nasce da un desiderio di immedesimazione e il mio è uno scopo in fondo profondamente politico”. “Ma non chiamatemi divulgatore – mette le mani avanti – e neppure influencer. Umanista alla fine è l’ombrello che meglio raccoglie tutto quello che faccio, di uno che fa arte quando in teatro, che legge libri e dialoga con il pubblico”.

Da questo punto di vista i social sono una strumento potentissimo. “Facilmente però aperto agli estremi, a chi ti beatifica e a chi ti odia, è questo è il limite più forte”. Un’opera classica che più si adatta al contesto storico di oggi? “Il Decameron per il valore del racconto, che crea una nuova superficie sociale su cui ricostruire la serenità perduta”. Sui muri? “Vanno abbattuti quelli che dividono e contrappongono le generazioni, magari con una tavola rotonda che li fa dialogare”.

12/10
ore 05:15
Guglielmo ‘Willwoosh’ Scilla: “Ricordatevi di fuggire il trend”

“Ricordatevi di fuggire il trend. Siamo troppo abituati a vedere che tutti fanno la stessa cosa. Basta apparire e ripetere ciò che funziona. È fondamentale avere un messaggio autentico”. Lo dice Guglielmo Scilla, aka Willwoosh, digital creator dal 2008. “È l’impegno – osserva - che deve diventare il trend. I diritti degli altri devono essere al primo posto. Penso alla Palestina e al diritto di cittadinanza”. 

Guglielmo è scrittore, attore, speaker radiofonico, conduttore e personaggio attivo nella comunità LGBTQIA+. Ripercorre gli inizi da youtuber, che risalgono alla fase pioneristica della piattaforma: “Quando ho iniziato, a 20 anni, ho pensato che Youtube, allora mezzo sconosciuto, poteva diventare uno strumento per raccontare qualcosa. Nessuno ci credeva e mi toccava recitare più personaggi perché nessuno si prestava a farlo con me. In realtà il web mi permetteva di fare quello che mi piaceva senza provini”.

“Ricordiamoci – conclude - che il web deve essere considerato non tanto presidio dei giovani, ma spazio di chiunque abbia qualcosa da dire. Ciò che succede sul web deve diventare cosa reale”.

12/10
ore 05:05
La passione per i videogiochi di  Kurolily   

Sara Stefanizzi, romagnola, in arte Kurolily, una delle streamer italiane più seguite su Twitch, prova a rompere qualche stereotipo sulla passione per i videogame, cun mondo non solo di maschi che può diventare un lavoro ma anche un luogo di incontro, perché non ci sono solo giocatori solitari.  Avverte però: “Occorre vivere il medium video ludico in un modo non troppo stressante”. E forse proprio questa è la fortuna della community che ha creato, dei suoi video, delle sue recensioni e delle sue guide. 

12/10
ore 04:58
Barbarascura X, il ‘prof’ che racconta la scienza scherzando

Un ‘professore’ acclamato come una rockstar. E’ Barbarascura X, classe 1987, una laurea e un dottorato in chimica, diventato su youtube e in televisione un divulgatore scientifico che prova a raccontare la scienza in modo diverso, con umorismo. Iconico il suo video “Perchè il Panda merita l’estinzione”: “L’ho fatto all’inizio per divertirmi – racconta -, poi ho capito che poteva diventare anche altro: un lavoro. Ma tutto é nato per caso, per coltivare un interesse personale, quello per le scienze naturalistiche, ed è diventata una droga”.

12/10
ore 04:53
Donne e parità di genere, Mazzucco e Manetti sul palco

Storie di donne e di emancipazioni femminili. Se ne parla sul palco del Next Generation Fest ed è un viaggio, non ancora terminato, che il cinema può aiutare a raccontare. Sul palco ci sono Margherita Mazzucco, il volto di Elena nell’”Amica geniale”, e Cristina Manetti, capogabinetto del presidente Giani e ideatrice della “Toscana delle donne”, che il prossimo 15 novembre debutterà con la terza edizione in un viaggio itinerante di più di cinquanta eventi in dieci giorni.  

“La mia carriera da attrice è iniziata per caso e molto presto – racconta Margherita –. Avevo quattordici anni, ho partecipato ad un provino per 'L’amica geniale' e solo dopo ho capito che quello era il lavoro che volevo fare”.  Interpretando Elena ha raccontato l’emancipazione femminile. Poi è stata la volta di Santa Chiara. "Sono stata fortunata ad aver interpretato delle donne forti - riflette - : entrambe hanno capito l'importanza della sorellanza ed è quello che mi porto dentro". 

Di "viaggio che passa dal diritto di voto alla riforma del diritto di famiglia fino al riconoscimento del divorzio e dell’aborto"  parla Manetti: "una battaglia per la parità di genere che come 'Toscana della donne' vogliamo proseguire. Lo facciamo con la collaborazione anche di registi e attrici. Ma solo se questa battaglia sarà combattuta da uomini e donne insieme potrà essere vinta”.

12/10
ore 04:51
Martina Strazzer: “La paura di sbagliare non deve esistere”

Martina Strazzer è un’imprenditrice, che ha fatto nascere il marchio di gioielli Amabile. A Ngf racconta il suo percorso. “La spinta per iniziare quest’avventura me la sono data da sola”, dice Martina proseguendo: “Avevo iniziato l’università, Biotecnologie, ma ho capito subito che volevo fare l’imprenditrice. Ho scritto una lettera in lacrime ai miei genitori. Le difficoltà sono state tantissime perché avevo solo 19 anni. Ero da sola, anche semplicemente per andare dal commercialista. Ma piano piano i risultati sono arrivati, anche se non ho studiato management. Ho fatto molti errori per la mia inesperienza, per questo sto studiando, ma alla fine va bene così”.
“All’inizio non ho usato i social – confessa - poi ho capito che Tik Tok poteva essere fondamentale per raggiungere le persone. Sul web c’è davvero posto per tutti coloro che vogliono creare un contenuto interessante e vogliono portare la propria storia per emergere. Bisogna capire bene cosa vogliamo comunicare, solo così possiamo trovare l’energia”. Oggi, conclude, “Siamo 35-40 persone in azienda e i miei punti fondamentali per gestire questo staff è la gentilezza e la pazienza. La paura di sbagliare non deve esistere”.

12/10
ore 04:36
Niccolò Ricci, lo studente che a 15 anni ha salvato una vita con la manovra di Heimlic

Sul main stage di Ngf arriva Niccolò Ricci lo studente 15enne dell’Istituto Zaccagna di Carrara che alcuni giorni fa grazie alla manovra di Heimlic ha salvato un’operatrice scolastica che stava soffocando. “Quando ho visto che la signora stava per soffocare – racconta Niccolò - ho praticato la manovra di Heimlich, mettendo in pratica ciò che mi ha insegnato mia madre (infermiera, ndr). Passato il pericolo la signora mi ha abbracciato piangendo e mi ha ringraziato”.

Con lui sul palco Bernard Dika. “Ognuno di noi può salvare una vita”, dice Dika, annunciando che “con GiovaniSì abbiamo l’ambizione di dare la possibilità a tutti gli studenti toscani delle scuole superiori di poter seguire un corso per imparare la procedura di primo soccorso BLSD”. “Questo significa – conclude Dika - essere in grado di soccorrere chiunque abbia bisogno".

12/10
ore 04:16
Giorgino: “Giornalisti non più mediatori esclusivi, ma resta voglia di raccontare”

“Ho cominciato a fare il giornalista nel 1991 quando il Tg1 delle 20 era l’edizione di punta. Adesso con i social la competizione è continua. Noi giornalisti non siamo più i mediatori esclusivi tra pubblico e notizie, ma rimane la nostra voglia di raccontare, di trasferire conoscenza”, osserva Francesco Giorgino, noto volto del Tg1 e oggi anche docente universitario.

“Oltre al giornalista tengo molto al mio ruolo di docente alla Luiss”, aggiunge. “Il mio momento felice – confessa - è in aula con i miei ragazzi. Siete voi, ragazzi, che ci trasferite entusiasmo. Siete voi che tenete insieme il presente e il passato. Ricordatevi di rimanere uniti, di superare i muri dell’individualismo e della solitudine”. 

A proposito della caduta del muro di Berlino, Giorgino ricorda che “è caduto per due motivi: grazie alla figura illuminata di Gorbaciov e poi grazie alla voglia di riscatto dei giovani. L'entusiasmo dei giovani ha fatto cadere il muro e, tempo dopo, ha spinto la Primavera araba. Siete voi, ragazzi, i protagonisti, non solo del futuro, ma soprattutto del presente”. 
Infine una riflessione sul rapporto tra giovani e social: “Non confondete la connessione con la comunicazione, solo quest’ultima significa veramente condividere”.

12/10
ore 03:52
Maionchi: “L’importanza di ascoltare e aprirsi al mondo”

Nelle case degli italiani è entrata con "X Factor 2008" e da allora è diventata una dei personaggi televisivi più iconici. Pungente e spiritosa, acclamata al teatro del Maggio fiorentino come una star. Una talent scout di razza. “Ma per scoprire talenti – si schernisce – non occorre essere un talento: devi solo essere disponibile all’ascolto”. Una ricetta che vale anche per chi magari devi salire su un palco: "ascoltare ed aprirsi al mondo e ai cambiamenti vale anche per loro, perché se erigi un muro rimani da solo”. 

Non occorre in ogni caso avere fretta. Maionchi difende l’importanza della gavetta e ammonisce dall'abbandonare ad un certo punto i propri sogni e pensare che sia troppo tardi. “Trovare la propria strada e la propria verità da raccontare – ricorda - può essere infatti una strada lunga: il talento non ha tempo, tanto cose possono frenarlo e serve il tempo e il momento giusto per esporlo ed esprimerlo”. “Che importanza ha però – conclude - se Paolo Conte ha fatto successo a quaranta anni oppure a venticinque. Quando è stata la sua ora è stato comunque un grande successo”. 

12/10
ore 03:36
Caressa: “Garantire i diritti è il primo muro che bisogna abbattere”

In apertura della sessione pomeridiana, interviene in videocollegamento il giornalista Fabio Caressa. “Non bisogna fermarsi nella propria confort zone ma cercare di sperimentare altre strade”, dice Caressa, “È quello che ai diversamente giovani come me, fa mantenere uno spirito vicino al vostro. Proprio cercare di cambiare e fare nuove esperienze è fondamentale nella vita”.
“Per riuscire nelle cose che si fanno - prosegue - non bisogna pensare che il talento possa bastare. Anche il talento va costruito giorno per giorno, con fatica, con rispetto del lavoro, con lo studio”. 

Riguardo ai muri e all’anniversario che NGF24 celebra, Caressa dice: “Garantire i diritti è il primo muro che bisogna abbattere. Bisogna avere una mentalità decisamente più aperta. E soprattutto il grande muro che bisogna abbattere è quello dell’accettazione della diversità e del diverso. Noi siamo una generazione che ha fatto fatica a farlo, mentre ora c’è una predisposizione della nuova generazione che è molto più avanti”.
In chiusura un appello: “Uno dei muri da abbattere è garantire a tutti il diritto di praticare sport”.

12/10
ore 01:35
Galimberti: “Società di oggi vittima del nichilismo e ladra del futuro dei giovani”  

Non la manda a dire il filosofo Umberto Galimberti, che chiude la mattinata, e non ci gira troppo intorno nel raccontare lo stato in cui i giovani oggi vivono, “molto più tragico di quanto loro stessi pensino”. Lo fa senza cercare parole di conforto, con lucida freddezza. “Da quindici a trenta anni si ha il massimo di potenza ideativa – dice – ma se si utilizzano i giovani con lavori in affitto, a progetto o part time è chiaro che non si utilizza questa potenza, i giovani smettono di credere nelle proprie potenzialità e la società non può che degradare”. “La sofferenza dei giovani oggi è soprattutto la mancanza di futuro – sottolinea –. All’epoca mia il futuro era lì ad aspettarmi: oggi no.  E se non c’è futuro viene meno la motivazione”. La società? “La società chiede ai giovani solo forza e bellezza. I giovani combattono contro i cambiamenti climatici per salvare la Terra, ma sono i soli a crederci e a farlo. E non hanno armi di ricatto”.  La natalità e la società che invecchia? “Non si favorisce certo con una mancia sul terzo figlio, ma mettendo semmai i giovani nella condizione di essere autonomi”: 

Galimberti analizza la società moderna, dove domina il nichilismo e dove mancano scopo e risposta ai perché, e in venti minuti ne mette in fila le contraddizioni, squarciando ogni velo. Cita Nietzche, Freud, Marx, Hegel, Heideger, Maritain e altri filosofi e pensatori. Distingue tra sviluppo e progresso, come già faceva Pasolini, tra perfezionamento e miglioramento delle condizioni umane: ammonisce contro un mondo dominato solo da tecnica e mercato e dove la tecnica da mezzo diventa scopo e il futuro solo un perfezionamento di procedure. Una stortura complice anch’essa della sofferenza in fondo vissuta dagli adolescenti di oggi:  dai tre milioni di anoressici, dai due milioni di autolesionisti, dai duecentomila affetti dall’isolamento sociale che caratterizza la sindrome giapponese dell’hikikomori, con giovani che se ne stanno chiusi nella propria stanza davanti al computer  e alla fine, in molti casi, si suicidano.

12/10
ore 01:32
Gazzoli: “I social da soli non sono sufficienti da soli per il successo” 

I social possono portare al successo immediato? Non è vero. Così come non vanno demonizzati i fallimenti, che sono comunque esperienze. Ne parla Gianluca Gazzoli, podcaster, autore e conduttore. 
  
“Le competenze che un ragazzo dovrebbe sviluppare sono tante per fare il mio lavoro, dai video alla radio. Ma ognuno deve vivere il proprio percorso, artistico e non, come ritiene più opportuno” dice. 
“Adesso c’è questo grande fraintendimento che con i social si possa avere tutto dall’oggi al domani – ammonisce - ma solo chi riesce a costruirsi un percorso vero riesce a resistere. Così partendo da un progetto indipendente su Youtube sono arrivato a milioni di visualizzazioni e sulle pagine dei giornali di tutto il mondo”.

Nella mia esperienza ho ricevuto tante ispirazioni. Ricordo una puntata indimenticabile con Valentino Rossi, ma anche con Paolo Bonolis e Renato Zero. In ogni caso fallimento e successo fanno comunque parte del percorso lavorativo”. C’è spazio anche per qualche aneddoto. “Cesare Cremonini raccontava a Bsmt, la mia trasmissione, che non c’è nessun grande artista che non abbia dovuto affrontare un momento di difficoltà. Un fallimento vero e proprio non esiste, esiste un’esperienza”. 

12/10
ore 12:50
Chiara Ceseri: “Voglio trasmettere emozioni quando ballo”

“Il momento più importante della mia carriera è stato quando ho partecipato alle qualifiche olimpiche, riuscire a far parte di una cosa così grande come le Olimpiadi ed essere ad un passo dall’andarci. Il mio obiettivo è riuscire a far sì che le persone, quando mi vedono ballare, dicano: lei è Spider Girl. Voglio trasmettere emozioni quando ballo”. Sono le parole di Chiara Ceseri, in arte Spider Girl, campionessa di breaking a soli 17 anni, subito dopo la sua live performance sul main stage di NGF24.

12/10
ore 12:42
Ginevra Fenyes: “Il sogno si scopre addormentandosi, perdendo le forze e sbagliando”

Sul palco di NGF24 l’attrice comica e cantante Ginevra Fenyes: “Ho studiato canto molto più che la recitazione, ma cerco di integrare la comicità in tutto quello che faccio nella misura in cui la comicità è parte integrante del mio modo di essere, è personalità più che professione. Nella musica la comicità cerco di lasciarla fuori. I lavori sono tutti belli. Molti non hanno un sogno, ma i sogni si scoprono sbagliando. Ai giovani, dunque, consiglio di sbagliare. In una produzione in serie, come quella che contraddistingue il mondo odierno, si nota l’oggetto difettoso. Siate l’effetto difettoso. Dalle crepe escono le cose più belle. Chiedete aiuto. Urlate quello che sapete fare. Qualcuno vi vedrà. Non importa che vi vedano tutti, basta che vi veda qualcuno. Quando vi chiederanno che lavoro fate, se un domani potrete rispondere ‘me stesso’, avrete vinto la vostra scommessa. Il sogno si scopre addormentandosi e perdendo tutte le forze”.

12/10
ore 12:35
Nina Rima: "La mia disabilità è una questione di normalità"

“Ho sempre affrontato con grande tenacia le sfide della vita e ho imparato anche a credere molto nel destino, perché ciò che ci succede sicuramente ha qualcosa da insegnarci”, dice sul main stage di NGF24 Nina Rima, che si definisce modella bionica e sui sociale ha mostrato la sua disabilità come un punto di forza e inclusione. “Se parliamo dell’incidente che ho avuto a soli 17 anni e avevo solo due opzioni: o rialzarmi e affrontare quello che mi era successo o lasciarmi andare. A 17 anni è impossibile non crederci”, afferma Nina che subito dopo aggiunge: “Tutto questo mi ha insegnato quanto valga la vita". 
“Ai giovani che stanno affrontando difficoltà che sembrano insormontabili dico che la vita spesso è come stare sulle montagne russe, non sempre possiamo avere tutto, ma va bene così, perché serve tutto, anche i momenti no. E’ importante imparare a convivere con il nostro dolore e soprattutto a capire ciò che ci fa stare bene. La mia disabilità è una questione di normalità. Anche se ci sono gli haters, l’importante è essere convinto di quello che fai”, ha concluso.

12/10
ore 12:03
Clara: “Giocarsi con coraggio ogni opportunità”

Sul palco arriva Clara, la cantante – per metà origini toscane, da Pontremoli -  che ha vinto  Sanremo Giovani 2023 e che nel 2024 a Sanremo è tornata ed ha pubblicato il suo primo album. 

“Vent’anni è un’età difficile: non sai ancora cosa vuoi fare – racconta da ventenne che sto corando i propri sogni -  e molti fanno cose che non amano. Le opportunità arrivano una volta sole ed occorre giocarsele con coraggio”.

A consegnarle il premio riservato a tutti gli ospiti del Next Generation Fest è Antonio Mazzeo, il presidente del Consiglio regionale della Toscana. “Vedervi dal basso è bello, ma dal palco siete bellissimi: siete tanti e siete il futuro – dice -  Siete il volto più bello della Toscana. È incoraggiante vedervi così attenti e partecipi”

12/10
ore 11:47
Domenicali: “Non dobbiamo avere paura di sbagliare”

Stefano Domenicali, presidente e amministratore delegato del Formula One Group, grandi risultati in Ferrari, Audy e Lamborghini si collega da Barcellona in Spagna.  “L’Italia è un Paese straordinario – dice -, ma spesso abbiamo paura di sbagliare. Invece non dobbiamo avere questo tipo di sentimento. La passione ci deve guidare. Bisogna saper cogliere gli spunti che il mondo e la vita ci donano”. “Bisogna saper scommettere – aggiunge - -e credere in noi stessi. Lo sport ci insegna tanto. Ci insegna che da soli non si può essere vincente e che il lavoro di squadra è importante. Il mondo delle corse e dei motori, in particolare, ha sempre visto l’Italia protagonista”. “Abbiamo le capacità e le risorse per fare cose importanti – conclude -. Le giovani generazioni devono essere incoraggiate nella sfida che le aspetta”.

12/10
ore 11:40
La battaglia contro l’azzardopatia sul palco del Next Generation Fest

Ci sono giochi buoni, che educano e aiutano a crescere e socializzare, e giochi cattivi. Il gioco d’azzardo  è uno di questi. Ne parla Maurizio Varese, che racconta il progetto contro l’azzardopatia dell’Asl Toscana Nord Ovest finanziato dalla Regione. 
“Il gioco positivo – spiega Maurizio Varese, medico della Asl - è quello fatto per il piacere di giocare e dove conta l’abilità. Nel gioco d’azzardo non conta l’abilità del giocatore e la sola regola matematica certa è che più si gioca e più si perde”.  Una malattia, quando uno ne diventa schiavo: in tal caso è raccomandato rivolgersi ad un centro per le dipendenze e chiedere aiuto.   

Troppi adulti ma anche ragazzi ci cadono. Una spirale la cui attrazione è proporzionale alla differenza tra puntata e possibile vincita, ma anche  - racconta il medico  - dall’imprevidibilità della risposta alla giocata e dal piacere indotto dalla produzione di dopamina, che nel cervello di un giocatore incallito si genera non solo quando uno vince ma anche quando uno perde”.

Testimonial del progetto Ubaldo Pantani, imitatore, comico e attore di Cecina. “Tutti i giocatori d’azzardo sono dei bugiardi spaventosi, come i tossicodipendenti. Dunque inventate come fanno loro – consiglia - e recitate una parte per convincere magari un amico a rivolgersi ad un centro specializzato”.  

12/10
ore 11:14
Dika: “Noi giovani siamo il cambiamento che il mondo sta aspettando”

“Noi giovani siamo il cambiamento che il mondo sta aspettando e proprio come i giovani berlinesi dell’89 dobbiamo uscire dalle nostre case, metaforicamente e fisicamente, e abbattere quei muri che ci dividono”. Così Bernard Dika, portavoce del presidente Giani e ideatore del Next Generation Fest. “Il muro di Berlino è caduto trentacinque anni fa – dice, mentre sul grande schermo scorrono le immagini del quel 9 novembre – ma oggi nel mondo ci sono altri settanta muri e tanti altri, invisibili, costruiti su indifferenza, sui pregiudizi e sulle disuguaglianze. Ognuno di noi ha il potere di cambiare la storia: la caduta del Muro ci insegna proprio questo”. Contro il cambiamento climatico, ad esempio. Contro la guerra. Contro le disugualianze. Per un mondo diverso, con un invito alla partecipazione.   “La vera rivoluzione inizia dentro di noi, quando decidiamo di non restare in casa e di non restare in silenzio” sottolinea Dika. Una “rivoluzione pacifica, con l’opportunità offerta dal web di attraversare i continenti e far sentire la propria voce in un istante, abbracciando battaglie che non hanno confini”.    Perché “la libertà – conclude – non è mai donata ma conquistata”. 

12/10
ore 10:57
Abodi: “ Ascoltare i giovani e onorare impegni. La libertà si difende con partecipazione” 

“Giovani protagonisti e noi politici ascoltatori”. Il ministro per lo sport e  i giovani Andrea Abodi sintetizza così lo spirito dell’iniziativa toscana.  “Ma è importante anche – aggiunge – che gli impegni che prendiamo oggi e che abbiamo preso l’anno scorso trovino poi riscontro”.
Parla del servizio civile universale a cui sono state garantite fondi nella prossima finanziaria. Parla del nuovo servizio civile agricolo. “Un anno – precisa – che si decide di dedica al bene comune, un allenamento alla generosità sociale la cui partecipazione vogliamo premiare nei concorsi pubblici ”.

Poi alcune riflessioni sull’abbattimento del muro di Berlino il 9 novembre 1989, filo rosso di questa edizione, sulla libertà e sul “contatto con la storia, che non bisogna mai perdere”.  “La libertà è un bene supremo ed ossigeno dell’anima delle persone – conclude - , di cui noi oggi possiamo godere ma che va difesa ogni giorno, anche con la partecipazione, e ne dobbiamo essere consapevoli”. 

12/10
ore 10:52
Giani: “Giovani protagonisti. La Toscana lo fa, offrendo a tutti un'opportunità”

Alle dieci della mattina si alza il sipario e il primo a salire sul palco dell’edizione 2024 del Next Generation  Fest è il presidente della Toscana Eugenio Giani, padrone di casa. “La Regione crede tantissimo in questa manifestazione, che ogni anno sta crescendo nel numero dei partecipanti e per l’attenzione che riceve”. Davanti a lui una platea e una galleria gremita di giovani, tanti collegati in streaming, per una giornata di ispirazioni e connessioni, proietatta verso il futuro. 
“Dovete sentire le istituzioni come amiche - dice -  e come espressione di una società che vuole dare spazio ai giovani. La Toscana lo sta facendo e vuole offrire ai giovani la possibilità di affermarsi e gaurdare con speranza al futuro”. Quindi un invito a vivere da protagonisti anche la costruzione dell’Europa e dell’Unione europea.  “C’è bisogno di Europa, che è in mezzo a noi e nella vita di tutti i giorni, e voi generazione Erasmus di un’Europa senza più muri dovete contribuire a costruirla e rafforzarla”. 

“Questo nuovo mondo deve vedere i giovani protagonisti da subito”. È l’esortazione principale che fa il presidente Eugenio Giani salutando in apertura il giovane pubblico che ha riempito l’auditorium del Teatro del Maggio di Firenze per la terza edizione del Next Generation Fest.

Per questo, spiega Giani, “la Regione Toscana crede tantissimo in Ngf”, che “ogni anno cresce, per numeri, attenzione”. 

“Noi vogliamo offrire opportunità di aggregazione perché la Toscana vuole essere Regione che dà ai giovani la possibilità di affermarsi, di esercitare un ruolo, di vivere i loro meccanismi di solidarietà”, aggiunge Giani, “farvi avvertire le istituzioni come amiche e come espressione di un mondo e di una società che vuole dare spazio ai giovani”.

“Quello che mi interessa è che alla fine della giornata abbiate stimoli intellettuali, emozionali, suggestioni, che vi fanno da lato sentire generazione protagonista con la voglia di esserci e dare il vostro contributo alla società, dall’altro possiate avere la percezione che in Toscana e la Regione Toscana sono aperte che il vostro ruolo possa esercitarsi e possiate guardare con speranza al futuro” sottolinea il presidente. Che poi si sofferma sull’anniversario che la manifestazione celebra, ovvero i 35 anni fa dall’abbattimento del muro di Berlino, momento che “ha determinato nuovi equilibri”, e consentito di arrivare “a voi, la generazione Erasmus, che costruisce l’Europa attraverso relazioni e rapporti” e “noi oggi abbiamo bisogno di sempre più Europa”. 

12/10
ore 09:00
Il mondo dei "creator" si ritrova al Next Generation Fest

Anche nella terza edizione del Next Generation Fest è folta la rappresentanza di chi ha trovato la chiave per comunicare sui social con i propri coetanei Genzer, offrendo occasioni di riflessione e, in alcuni casi, trasformandola in una fonte di reddito.

Sono numerosi i creator di contenuti digitali a salire sul main stage dell’Auditorium del Maggio. Seguiti da milioni di follower e in grado di generare traffico sulla rete, portano il loro punto di vista, la loro esperienza, per ispirare ragazze e ragazzi accorsi per vederli dal vivo.

Il mondo dei creator all’Ngf - La squadra del 2024 è composta da decine di loro. Tra questi Gianluca Gazzoli, autore di “Passa dal BSMT”, podcast da milioni di ascolti che racconta storie di grande ispirazione e punti di vista diversi. Guglielmo Scilla, aka Willwoosh, digital creator dal 2008, è scrittore, attore, speaker radiofonico, conduttore e personaggio attivo nella comunità LGBTQIA+. Mentre Edoardo Prati condivide sui social la sua passione per gli studi classici mostrando l'attualità del pensiero antico. Poi ci sarà Nina Rima che si definisce modella bionica e mostra la sua disabilità sui social come un punto di forza e inclusione. Arianna Craviotto invece pubblica sui social imitazioni di cartoni animati, film e serie tv, girando l'Italia con il suo format di doppiaggio live "Arianna fa le voci". A Ngf 2024 anche Alberto Naska, 34enne ingegnere con la passione per il Motorsport e le corse, divenuto oggi il più importante creator nel settore automotive. Da Youtube arrivano due community, la cui comicità intrattiene oltre 10 milioni di iscritti: i theShow (Alessio Stigliano e Alessandro Tenace) fondatori nel 2019 di theShowSRL, con oltre 5mln di fan, e Ipantellas, duo comico formato da Jacopo Malnati e Daniel Marangiolo, con oltre 6.6 mln di iscritti sul loro canale. Il mondo della comicità dei social sarà rappresentato anche da Ginevra Fenyes. Per il fronte streaming, c'è Kurolily, conduttrice televisiva e radiofonica, Da oltre 10 anni intrattiene la community con live legate al gaming, GDR, letture e serie TV. Mentre da TikTok, arriva Emma Del Toro, ballerina professionista e studentessa universitaria, che lavora nella moda con brand internazionali e nella danza.

Anche conduzione e “inviati speciali” del main stage vengono dal mondo dei creator. La giornalista Veronica Maffei, conduttrice tv e collaboratrice di Rai e Mediaset guiderà l’evento sul main stage assieme a Gabriele Vagnato, tra i creator comici più amati del web, presentatore e inviato di Fiorello in Viva Rai2 e Vittorio Pettinato, anche lui comico e content creator. Mentre i Phrones cureranno collegamenti in diretta con il palco principale da vari punti del Teatro.

A facilitare il confronto tra ospiti e platea, quest’anno ci sarà una piattaforma interattiva, che sfruttando le potenzialità dell’intelligenza artificiale, contribuirà a rispondere a domande, lasciare impressioni e commenti, inviare foto.

12/10
ore 08:15
Giani: “Quest’anno ancora più forti voce e voglia di protagonismo dei giovani ”

“Quest’anno la voce dei giovani e la voglia di protagonismo che arrivano dalla Toscana sono ancora più forti", osserva il presidente Eugenio Giani. “Il Next Generation Fest - prosegue - è diventato l’evento della Generazione Z più grande d’Italia e lo testimonia lo spessore di questa terza edizione”, che si svolge, ricorda Giani, “ancora una volta sotto l’alto patrocinio del Parlamento europeo e celebrerà i 35 anni dalla caduta del Muro di Berlino, momento emblematico in cui i giovani contribuirono a scrivere la storia e decidere presente e futuro d’Europa”.

"Ngf – sottolinea Giani - è un evento che non si limita a un solo giorno, ma rientra nella visione complessiva di politiche e azioni concrete della Regione Toscana messe in campo assieme a Giovanisì per creare un ambiente favorevole alla crescita dei giovani toscani, fornendo loro strumenti, risorse e opportunità per sviluppare nuove competenze e realizzare i propri progetti. Ad oggi sono oltre 560.000 i beneficiari che hanno usufruito di almeno una delle opportunità del progetto regionale”.

12/10
ore 08:09
Anche la terza edizione di NGF si svolge sotto l’alto patrocinio del Parlamento europeo

Anche la terza edizione del Next Generation Fest si svolgerà sotto l’alto patrocinio del Parlamento europeo.

Per la manifestazione, che nel 2024 celebra il 35esimo anniversario della caduta del Muro di Berlino,, l'autorevole riconoscimento è una conferma dopo la concessione dello scorso anno.

“E’ il segno dello spessore che ha assunto questo appuntamento e dunque della correttezza della strada che stiamo seguendo sul fronte delle politiche giovanili”, spiega soddisfatto il presidente Eugenio Giani che coglie l’occasione per sottolineare ancora una volta “l’attenzione che la Toscana ha verso le giovani generazioni. Restiamo al fianco di ragazze e ragazzi perché sono i protagonisti della costruzione di un futuro più giusto e sostenibile per tutti”.

12/10
ore 08:00
A 35 anni dal 9 novembre 1989, la notte in cui i giovani scrissero la storia

Trentacinque anni fa cambiava la storia dell’Europa e del pianeta: il 9 novembre del 1989 cadeva il Muro di Berlino, che in una sola notte spazzò via Guerra Fredda e divisione del mondo in due blocchi. Svaniva la cortina di ferro che aveva caratterizzato la storia dalla seconda guerra mondiale in poi.

Protagonisti di quel passaggio cruciale furono, assieme ad altri, ragazze e ragazzi dell’est e dell’ovest della città: gli uni felici per la conquista della libertà da tanto tempo agognata, gli altri desiderosi di abbracciarli e accoglierli. A colpi di piccone e badile lasciavano il loro segno per scrivere insieme un nuovo futuro di democrazia e solidarietà.

Oggi il Next Generation Fest celebra quel momento, attraverso l’incontro, per il terzo anno consecutivo, di migliaia di giovani e giovanissimi che anche in questa occasione stanno già costruendo insieme la società e le proprie comunità: cittadine e cittadini europei di un’Europa che dopo la caduta del Muro puntò ad accelerare il proprio processo di integrazione ed estendere gli spazi di democrazia e uguaglianza. Un’Europa che, attraverso il Parlamento dell’Unione europea, testimonia di riconoscere il ruolo fondamentale delle giovani generazioni concedendo per il secondo anno consecutivo l’Alto Patrocinio al Next Generation Fest: evento che presenta “una chiara dimensione europea”, promuove “una cittadinanza europea attiva” e “i diritti fondamentali, la parità di genere e la non discriminazione”.

 

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