Le Diomeda, il nuovo gruppo di tamburine che ha travolto Bibbiena

Non si è mai troppo grandi, troppo impegnati, troppo “seri” per intraprendere una nuova avventura, per mettersi in gioco, per divertire e divertirsi, per portare allegria, per dare qualcosa alla propria comunità.

E’ stato questo che ha animato, solo un anno fa, le Diomeda, un gruppo di donne – dai 23 ai 55 anni – che hanno deciso di prendere il posto degli uomini come tamburini, ma che poi hanno portato una ventata di bellezza, allegria e ritmo che nessuno poteva immaginare.

Loro sono Eleonora Cavigli, Elisa Rialti, Elisa Lombardi, Elisa Renzetti, Solange Renzetti, Maria Laura Lottini, Adele Bigiarini, Marcella Bartaluci, Eleonora Cavigli, Liana Sassoli, Lucia Cipriani, Vanessa Carboni e sono una forza della natura. Niente pailettes e tutta energia, quella stessa che le ha condotte, in poco più di un anno – la loro prima uscita è stata lo scorso Marzo alla Mea – in tante piazze della provincia  e non solo da Monte San Savino a Foiano e addirittura Fabriano.

Madri, pasticcere, sarte, fornaie, mezze artiste, si sono riunite accomunate da questa visione molto potente di una donna che tutto può e deve essere tranne che  delicata. Ed è questa visione che le ha portate a fare un flash mob alla stazione di Bibbiena contro la violenza sulle donne.

Il loro messaggio è anche questo, ma il loro legame va anche oltre, restituendo, in versione femminile alla città di Bibbiena, la figura del tamburino che nel tempo era venuta a mancare.

Dal repertorio ai costumi tutto è fatto da loro, dal loro cuore, dalle loro mani, dalle loro capacità che uniscono tutto ciò che di bello hanno le donne quando sanno stare bene insieme. E tutto ciò a dispetto di tanti pregiudizi che vogliono le donne nemiche tra di loro.

Il nome che si sono date non ha nulla a che fare con regine o amanti di grandi uomini, è un nome scherzoso, una salsa di parole, di espressioni che le ha fatte ridere tante volte insieme da diventare oggi un marchio di qualità.

Dove arrivano le Diomeda non “v’è certezza”: rompere gli schemi, aggiungere, mischiare, rivoluzionare modi e mode è la loro firma.

Certamente la loro storia, scritta, cucita e cucinata nelle loro teste, avrà ancora tanto da dirci e da darci.

Per ora aspettiamo di scoprire cosa porteranno a Bandiere sotto le stelle… niente è scontato.

Saranno presenti in Piazzolina alle 18 poi dalle 21 presenza con sorpresa in Piazza Grande!

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