Scontri in Giostra, pugno duro della Magistratura. Il sindaco: "Provvedimenti esemplari". Porta Crucifera annuncia ricorso

. Inserito in Giostra del Saracino

La Magistratura della Giostra ha emesso il verdetto in merito agli scontri verificatisi nell'edizione dello scorso 1 settembre: Branchi, capitano di Colcitrone, sospeso per 20 anni, Cincinelli per 10, 6 anni per Fazzuoli, 5 Cherici e Burroni. A Porta Crucifera andrà solo 1/3 del contributo annuo. Il comunicato del Quartiere e il commento di Ghinelli

Provvedimenti senza precedenti sono stati decisi dalla Magistratura della Giostra del Saracino, a seguito degli scontri avvenuti durante l'ultima edizione del 1 settembre scorso. Gli scontri si erano verificati in vari momenti distinti: prima dell'inizio della manifestazione, quando un dipendente comunale è stato coinvolto in un'aggressione e durante il corteo, dove ci sono stati tafferugli tra i figuranti e alcuni spettatori lungo via Mazzini e via Guido Monaco.

Alberto Branchi, capitano di Porta Crucifera, ha subito la sospensione per 40 Giostre, in pratica 20 anni, Thomas Cincinelli, palafreniere, per 20 Giostre (10 anni), il palafreniere del capitano di Porta Crucifera Marco Fazzuoli sospeso per 12 Giostre. 10 Giostre, quindi 5 anni di sospensione a testa, per Niccolò Cherici e Luigi Burroni, lucchi di Porta Crucifera; il maestro d'arme Niccolò Giustini sospeso per 5 Giostre, il vessillifero Andrea Zanelli per 1 Giostra. Infine il quartiere di Porta Crucifera riceve la sanzione della decurtazione del contributo annuo nella misura di 2/3 del totale.

Il Consiglio Direttivo di Porta Crucifera rende noto a tutti i Quartieristi che la Magistratura della Giostra ha notificato le sanzioni nei confronti del Quartiere e di alcuni figuranti adottate sulla base del procedimento disciplinare avviato in seguito alle relazioni che il Maestro di Campo ed i suoi aiutanti hanno redatto al termine della giostra del 1 settembre 2024.
"Si tratta di provvedimenti che il Consiglio ritiene eccessivi, fondati su un procedimento palesemente viziato.
Basti pensare che l'art. 3 del Regolamento tecnico della Giostra prevede che “Il Maestro di Campo ed i suoi collaboratori devono astenersi dal comunicare a terzi il contenuto della
relazione che è segreto e riservato e dovranno altresì evitare di fare dichiarazioni a mezzo stampa o radio-televisione” e nonostante questo tutta la documentazione è stata pubblicata da un quotidiano locale, il giorno 8 settembre 2024, ancora prima che l'organo giudicante si riunisse per elaborare le incolpazioni.
Per questo e per altri motivi il Consiglio Direttivo sta predisponendo il ricorso al Gran Giurì per difendersi nelle sedi appropriate.
Il Quartiere non vuole sottrarsi dalle proprie responsabilità, tuttavia riteniamo che Tutti dovrebbero rispondere degli errori che commettono, ma questo puntualmente non avviene.
Ciò è dimostrato dalla violazione che è stata commessa rispetto alle pubblicazioni delle relazioni per il quale nessuno risponderà e di tanti altri errori che sono stati commessi sia nella giostra di settembre che nelle precedenti edizioni.
Il Consiglio convocherà a breve l'Assemblea dei Soci per esaminare i fatti , al fine di condividere il comportamento da tenere in futuro per evitare che continui questo atteggiamento da parte di tutte le istituzioni della Giostra nei confronti del nostro Quartiere".

Le sanzioni della Magistratura della Giostra ai responsabili dei fatti del 1 settembre. Il commento del sindaco Alessandro Ghinelli

Sui fatti accaduti in occasione della Giostra del Saracino del 1 settembre si è espressa la magistratura della Giostra che ha deciso sanzioni particolarmente severe per gli autori degli episodi avvenuti durante il corteo storico prendendo anche provvedimenti altrettanto esemplari nei confronti del quartiere al quale i responsabili dei fatti fanno riferimento e al quale saranno decurtati 2/3 del contributo annuo.

“Sono sinceramente rammaricato per quanto successo e per le conseguenze alle quali gli episodi del 1 settembre hanno condotto. I provvedimenti e le sanzioni emesse dalla magistratura non possono che essere condivise rispondendo a pieno alle aspettative che a nome dell’intera Amministrazione, e di molta parte del mondo della Giostra, avevo espresso. Sulle spalle del sindaco stanno in definitiva le responsabilità di gran parte della manifestazione, che nel corteo storico trova la rappresentazione più visibile e più libera dai condizionamenti degli esiti delle carriere, che in molti, e non solo aretini, possono ammirare senza dover temere per la loro incolumità. È un dispiacere che la nostra manifestazione più popolare rappresentativa ed amata debba subire un giudizio così pesante, ma non può davvero correre il rischio di lasciare spazio ad atteggiamenti violenti. Mi auguro che questa decisione riporti tutto a quella sana passione che la Giostra rappresenta per Arezzo, e per tutti e quattro i quartieri, nessuno escluso”, ha commentato il sindaco Alessandro Ghinelli.

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