Autolinee Toscane e green pass, in due mesi oltre mezzo milione di passeggeri controllati
I passeggeri dei bus e della tramvia di Firenze hanno potuto avere dagli accompagnatori di Autolinee, oltre che dalla massiva campagna di comunicazione su tutto il territorio, tutte le informazioni e i chiarimenti per poter salire a bordo nel pieno rispetto delle norme nazionali imposte dall’emergenza sanitaria: vale a dire certificato verde e mascherina, obbligatori anche per il trasporto pubblico.
Per svolgere questo compito Autolinee si è avvalsa dei propri incaricati e degli addetti della società Holacheck. In tutto sono state disposte un centinaio di unità operative alle fermate principali dei bus e della tramvia di Firenze, nelle ore di maggior frequenza. Hanno informato sulle regole del Green Pass e sul corretto uso dei presidi sanitari obbligatori, e hanno segnalato alle forze dell’ordine i casi di rifiuto a rispettare le norme. Non era loro compito fare sanzioni.
“Si è trattato di un lavoro impegnativo e siamo soddisfatti del contributo che finora abbiamo potuto dare per la sicurezza dei passeggeri e degli autisti – dice il presidente di Autolinee Toscane Gianni Bechelli – Inoltre, questa esperienza rappresenta per noi anche l’avvio di un nuovo tipo di rapporto con l’utenza, che ha potuto trovare nelle unità operative presenti sul territorio il supporto e l’informazione necessari in un periodo particolarmente difficile per il tpl”.
“È fondamentale – afferma il direttore commerciale, marketing e comunicazione di Autolinee Toscane Andrea Buonomini – evidenziare anche il ruolo rilevante della Regione Toscana che ha impiegato risorse apprezzabili per sostenere al meglio il piano di accompagnamento e assistenza, la trasmissione giornaliera a tutte le Prefetture della Toscana dei dati raccolti, oltre alla massiccia campagna di comunicazione a bordo dei bus, a terra e su tutti i canali di comunicazione”.
Il bilancio riguarda due mesi: e cioè il periodo compreso tra il 6 dicembre 2021, giorno in cui è diventato obbligatorio il certificato verde sui mezzi pubblici, e il 6 febbraio 2022.
In particolare, nel periodo dal 6 dicembre 2021 al 9 gennaio 2022 sono stati effettuati 280.731 controlli sul possesso del Green Pass base. Tra chi si è rifiutato di mostrarlo (6.630) e chi ha ammesso di non averlo (6.015) sono stati 12.645 i passeggeri non in regola, pari al 4,5% del totale dei controlli.
Nel periodo successivo, dal 10 gennaio (obbligo di Super Green Pass) e fino al 6 febbraio i passeggeri controllati sono stati 257.028. Tra rifiuti (6.181) e non possesso (2.990) sono risultati 9.171 i passeggeri senza requisiti per salire a bordo, pari al 3,5%.
Dal confronto tra i due periodi, con obbligo GP e con obbligo SGP, emerge che la quota di passeggeri senza certificazione verde è scesa dal 4,5% al 3,5%.
“Questo lavoro si è svolto generalmente all’insegna di una grande collaborazione dei passeggeri verso i nostri addetti – spiega Sergio Putzolu, amministratore di Holacheck – Tutte le situazioni sono state gestite in maniera adeguata e con la massima disponibilità. In questa fase, e prima ancora, abbiamo anche potuto dare un supporto per le informazioni sull’innovativo sistema di bigliettazione del nuovo gestore”.
Di seguito le tabelle con i dati relativi a:
– bilancio dei primi due mesi di lavoro degli operatori.
– due periodi a confronto: Green Pass base obbligatorio e Super Green Pass obbligatorio.