Medioetruria: il comitato SAVA attacca il MIT

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Dopo tre richieste cadute nel vuoto su Medioetruria, il comitato parte all’attacco

Il comitato Stazione AV Arezzo tuona contro il Ministero delle Infrastrutture dopo non aver ricevuto risposta alla richiesta di un incontro chiarificatore sugli aspetti tecnici che hanno indicato Creti quale luogo ideale per la stazione AV Medioetruria.
Il presidente del comitato SAVA Matteo Galli ha una teoria al riguardo: “Dopo 3 richieste di incontro andate a vuoto, il MIT ci sta mandando implicitamente un segnale chiaro: lo studio su Medioetruria presenta grosse incongruenze e se ne sono accorti pure loro. Il report sulla stazione, presentato lo scorso novembre 2023 a Roma, contiene infatti molti aspetti oggettivamente discutibili, come la scelta di dati non recenti, pesi con valori palesemente errati, stime sulle stazioni totalmente gonfiate e via dicendo".
Il vice-presidente del comitato Chiassai rincara la dose: ”Uno studio del genere non può essere preso in considerazione per la scelta della location di Medioetruria, serve quindi un intervento per correggere un risultato tecnico che è stato profondamente influenzato da una certa parte politica”.
Il comitato SAVA continua ad esprimere la propria delusione "sull’atteggiamento della rappresentante del territorio in parlamento, ovvero Tiziana Nisini, che dopo 8 mesi dall’annuncio su Creti non ha ancora incontrato i rappresentanti del MIT per poter parlare della vicenda".
Il presidente Galli afferma: “Ci sono più di 8000, aretini e non, che domandano Medioetruria al servizio di Arezzo e provincia, la parlamentare Nisini pare non ricordarselo”.

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