“Covid 19? Fallo secco!”, al via la campagna delle lavanderie di Confartigianato

A spiegare la nuova campagna è Debora Pigliapochi presidente provinciale di Confartigianato pulitintolavanderie: “la crisi sanitaria scaturita dalla diffusione del virus SARS-COVID-19 ha evidenziato – ricorda la presidente- l’importanza della corretta pulizia dei capi d’abbigliamento affinché ne sia garantita la sicurezza sanitaria per il loro utilizzo. La consapevolezza che la manutenzione e la pulizia dei capi gioca un ruolo strategico nel contenimento della diffusione dell’epidemia è confermata dalla decisione del Governo, di tenere aperte, tra le poche, le attività di pulitintolavanderia le quali, proprio per questa ragione e nonostante l’importante calo di fatturato che hanno subìto in questo periodo, non sono rientrate nel Decreto Ristori.”

Confartigianato dunque si mobilita per dare visibilità alla categoria e per incentivare la fiducia da parte dei clienti, fugando ogni dubbio, ma garantendo che i capi trattati dalle pulitintolavanderie professionali sono il top non solo dal punto di vista della pulizia ma anche dell’igiene.

“Ci sono studi di laboratorio – continua Debora Pigliapochi – a confermare che il COVID-19 in quanto virus è avvolto da uno strato lipidico sensibile all’etere, al cloroformio e ai solventi: considerato che la gran parte delle lavanderie tradizionali sono dotate di almeno una macchina da lavaggio che utilizza idrocarburo clorurato (tetracoloretilene – percloroetilene oppure idrocarburi), pertanto l’azione di lavaggio con queste macchine rende inattivo il virus rendendo il lavaggio a secco e le lavanderie tradizionali, elementi significativi nella lotta alla diffusione del COVID-19.”

La campagna di comunicazione “FALLO SECCO” rappresenta dunque un invito ad affidarsi alla sicurezza del trattamento a secco dei capi.
“Il nostro progetto per le lavanderie di Confartigianato Arezzo – conclude la presidente – è appunto quello di dare visibilità alle imprese, registrando un video con le lavanderie associate, per permettere di sensibilizzare la clientela che il lavaggio all’interno delle lavanderie rappresenta un sistema comprovato di sicurezza contro il COVID-19”.

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