L’Arno in piena, le sardine, l’Anci: eravamo “4 ristoranti” ad Arezzo
Grande paura ma per fortuna poco o niente di più due domeniche fa, per le piene di fiumi e ruscelli della nostra zona. In particolare l’Arno a Ponte Buriano è esondato, sfiorando il paese e raggiungendo un’altezza inferiore, negli ultimi 60 anni, solo all’alluvione del 1966 e alla piena del 1992.
Resta invece imbattuto il record dei prezzi di Nuove Acque, che si confermano insuperabili anche senza straripamenti. Anzi: piena – ma proprio tanto! – è la gente che non ne può più di pagare bollette da livello di guardia.
Buono il bilancio dei primi fine settimana della Città del Natale, grazie ai tantissimi visitatori presenti nonostante il meteo avverso. Ovviamente, continuano le polemiche di quelli infastiditi dalle illuminazioni e dalle decorazioni per le festività in arrivo. A loro probabilmente darebbero noia anche le lucciole (quelle che volano), solo perché hanno luci mobili e intermittenti. Che sia per questo motivo che questi insetti siano spariti? Fra le attrazioni ancora da scoprire c’è il trenino che per ora non ha potuto viaggiare (ne passassero parecchi di treni da Arezzo!). Ben fatti i 3 minuti del video che viene proiettato sulla facciata del Comune e racconta la storia della città. Ce n’era pronto un altro sulla banca aretina, ma sono scomparsi il filmato, il proiettore, il palazzo e anche l’istituto bancario.
La settimana scorsa ha tenuto banco la tre giorni dell’Assemblea Anci, con le più alte cariche dello Stato e numerosi sindaci radunarti in città. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, appena sceso dall’auto al Centro Affari, voltandosi verso la Lebole è rimasto choccato. “Io sono Matterella“, ha esclamato, “ma lì ci vorrebbe la spianatoia!“. Il premier Giuseppe Conte invece ha dichiarato: “sono venuto con qualche ministro con l’intenzione di fare anche una riunione di gabinetto, ma facendo un giro per Arezzo di bagni pubblici ne ho visti pochi o punti!“. La sindaca di Roma Virginia Raggi, poi, ha salutato la città così: “Arezzo mi ricorda la capitale: piena di buche e di riferimenti alla lupa nel modo di esprimersi dei suoi abitanti“. Infine, il presidente della Camera Roberto Fico ha puntualizzato: “mica penserà Ghinelli di essere fico solo lui?“.
Pare che presto farà tappa in città il movimento delle sardine, tra i cui fondatori c’è anche una ragazza di Sansepolcro. Nonostante la legittimità e la bellezza delle manifestazioni in piazza (di qualsiasi fazione politica o sociale), va detto che Arezzo, per tradizione e costume, più che alle sardine è vocata all’aringa o al limite al baccalà, anche rifatto.
E ora parliamo dell’evento che da qualche giorno incuriosisce tanti, cioè le riprese della popolare trasmissione “4 ristoranti“. Molti nostri concittadini dicono di aver visto il van del programma tv parcheggiato ovunque. Tranne le mense ospedaliere, tutti i locali sono stati citati. Il veicolo è stato avvistato anche davanti alla mensa del Garbasso, che non esiste più da anni ed è stata sostituita dal Tribunale. Considerando il detto “mangi come un tribunale“, lì il van ci poteva anche stare! Alcuni l’hanno scambiato per un mezzo delle pompe funebri; in quel caso poteva essere coniata la battuta “4 ristoranti e un funerale“. È trapelato che le riprese della trasmissione stanno incontrando grandi difficoltà, specialmente per le scene ambientate dentro il veicolo in movimento, a causa delle troppe buche cittadine. Ci stanno volendo più ciak del previsto per registrare immagini che non siano mosse e non si contano le capate battute dai ristoratori all’interno del furgoncino: speriamo bene!
Come sempre chiudiamo con l’oroscopo: siamo entrati nel segno del Sagittario, che di solito tira frecce a tutti. Occhio però a che non siano frecce delle auto e quindi colorate, ben visibili e lampeggianti come luci di Natale… qualcuno si potrebbe irritare!