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lunedì | 30-12-2024

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Fase 2 scaglionata. Ad Arezzo sarà “scoglionata”

La doppia festività Pasqua/Pasquetta in città è passata sotto il sole, ma soprattutto sotto il drone. In quei due giorni ogni movimento anomalo non è sfuggito a questa sentinella volante, pronta a rompere le uova (per fortuna non quelle benedette o di cioccolato) nel paniere a chi sgarrava.

Il suo occhio elettronico è talmente preciso che non solo avrebbe saputo contare le persone presenti nei giardini, ma dall’alto avrebbe potuto distinguere se le panine pasquali erano coi ciccioli o con l’uvetta! La gente ne era talmente intimorita che qualcuno ha cominciato a guardare con diffidenza e sospetto anche qualche lampadario di casa la cui forma ricorda quella di un drone. Pure nel confidenziale colloquio serale pasquale in diretta fra il sindaco di Arezzo (sincere condoglianze per la grave perdita di ieri) e l’arcivescovo, proprio Monsignor Fontana ci ha ricordato che in questa irreale situazione c’è sempre comunque chi ci guarda dall’alto. Ma non è stato chiaro se si riferisse a Nostro Signore oppure al drone! Purtroppo invece non c’è sorveglianza che tenga per chi – in quel colloquio ma anche in altre occasioni – ha dato luogo a offese e mancanza di rispetto. Per queste persone (come dicevano i nostri saggi) se il coglion volesse, gli si darebbe da mangiare… col drone!

Spettacolare e simpatica iniziativa in un condominio di via Manzoni, dove dai terrazzi si è organizzata una tombola pasquale, con le cartelle che venivano passate da un balcone all’altro con manici di scopa. Pure il drone ne è rimasto positivamente colpito e, essendosi ormai completamente aretinizzato, ha così comunicato al pilota: “Stavo per uno… me c’ha pisciato!“. Non è stato possibile invece organizzare il Mercante in Fiera, perché a sentire la parola “fiera” a qualcuno si rizzano i capelli…

Abbiamo ormai preso piena confidenza con le mascherine, che in pochi giorni sono passate da introvabili e costose a prodotti che fra poco ci traventeranno tutti gratis o a pochi centesimi. Cambiati anche i costumi e le usanze: qualcuno dice che si può esagerare con cipolla o aglio, che l’alito non esce (ma meglio non rischiare), altri sostengono che la mascherina lascia la bazza unta come i maccheroni (…E ce sarebbe a correre!).

È arrivata l’ordinanza regionale per potersi muovere se proprietari di orti. Adesso quindi è probabile che in città aumenti di tanto questa attività. Chi fino a pochi giorni fa si divertiva in casa a tenere in piedi il palo della scopa comincerà a farlo fuori con i pali per i pomodori! Molti aretini, dai propri orticelli, potrebbero approfittare per mandare un messaggio subliminale di sfogo con dei cartelli al drone e a quelli che in quel momento lo faranno volare per controllare il proprio orto. Ecco che allora, accanto ai baccelli, verrà scritto in caratteri grandi e leggibili dal cielo “fave“; a lato dei cetrioli “cidroni“, a fianco dei cavoli “cavoli nostri“, vicino alle zucche “zucche lardaie“; fra un po’ di tempo accanto ai meloni si potrà leggere “popponi” e sulla catasta di legna “ceppi“. Passeremo presto dalla fase 1 alla fase 2, in cui ci saranno riprese di attività scaglionate. Ad Arezzo siamo già pronti da tempo, anche perché se la ripresa sarà scaglionata in città scojonati da questa situazione lo siamo da un pezzo!

L’ex sindaco Giuseppe Fanfani è stato nominato Garante regionale per i detenuti. Uno che ha sempre letto i canti di Dante saprà cantarle a chi calpesta i diritti di coloro che si trovano in carcere. Se però comincerà a leggere “La Divina Commedia” alle persone recluse si avrà per queste ultime la piena certezza della pena. Nei giorni scorsi Alessandro Borghese si è detto entusiasta della nostra città, che prima della sua trasmissione non aveva mai visitato e che conosceva solo per il casello di uscita lungo l’autostrada. Evidentemente oltre 60 anni fa, quando l’A1 venne inaugurata, un altro Fanfani – nonostante fosse corto di statura – per Arezzo ci vide lungo…E senza leggere Dante!

Concludiamo con l’oroscopo: siamo sempre a scrutare le stelle, tanto che ieri sera abbiamo notato dei satelliti luminosi Starlink scambiandoli per alieni. Ma dite la verità: pure quelli avrebbero fatto meno paura del drone del Comune!

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