Prove generali per la fase 2: app aretine e il nuovo C-drone, mentre ci sfiora l’asteroide

Ci stiamo avvicinando alla fase 2 e pure l’amministrazione comunale sta stilando un calendario della graduale ripresa delle attività: si dovranno mantenere le distanze, quindi oltre alle mascherine è probabile la distribuzione di metri da sarto e capi d’aglio da masticare, per garantire il metro e 80 di lontananza. Dovremo limitare al massimo gli incontri e i saluti, perciò si vedranno mascherine con scritte già stampate per ridurre i dialoghi, tipo “Alò scappo, che c’ho gente“, “Ce s’arsente per telefono” o “Saluteme i tua!“.

Anche il drone cittadino si evolverà in una macchina ancora più efficace di tipo C, ovvero il C-drone che, per via del nome, sarà di forma allungata, simile a un piccolo dirigibile. Il computer sarà in grado persino di contare i passi di una persona, la distanza dagli altri e da quanti giorni non va di corpo! Insomma, se questo C-drone non verrà usato in seguito per vigilare su delinquenti e spacciatori, i veri C-droni saranno quelli che non lo faranno!

Oltre all’app Immuni da scaricare sugli smartphone per monitorare il contagio nel territorio, ad Arezzo verranno create altre applicazioni per diversi tipi di controllo: con app-aliggine si potrà sorvegliare chi ha colpi di sonno alla guida di auto o bici; con app-isciare ci verrà segnalata la presenza di chi sta facendo i bisogni dietro qualche pianta; con app-omiciare la vicinanza di coppiette appartate (vietata ai guardoni…); con app-orteloalsupadrone potremo riconsegnare un animale smarrito, mentre app-ardecoglioni ci farà notare la presenza di persone che non ne possono più di questa situazione. In via di sperimentazione pure due app ad uso domestico: la app-arecchiolatavola e la app-aioicalzini.

Tanti quelli che vogliono ripartire subito. Il Gruppo Prada, pur di ricominciare a lavorare, ha promesso la distribuzione di mascherine, che però essendo appunto griffate costeranno un botto. Saranno le più sicure perché, oltre alla saliva e a non far spegnere i moccoli di candela, pare non facciano filtrare nemmeno i moccoli del Bertelli! Anche la Chiesa vorrebbe far tornare i fedeli alle funzioni religiose, visto che le messe le prende solo chi ha Facebook e che i funerali li fanno soltanto i ballerini neri su WhatsApp! Nonostante tutto, per fortuna, nelle chiese suonano le campane, mentre i testimoni di Geova invece che le campane vorrebbero suonare i campanelli. Si è capito perché i tabaccai non hanno chiuso: alla gente infatti non hanno mai smesso di fumare i coglioni. I fruttivendoli inviteranno presto in negozio i virologi che parlano in TV, dato che uno dice pera e un altro mela… Pure le buche delle strade stanno riaprendo tutte, anzi, molte non erano proprio state chiuse, ma visto il momento giustamente non erano una priorità.

Non è stata una bella settimana per la politica aretina, con battibecchi tra le opposte fazioni basati sulle mascherine o sul nulla. Non si possono ancora fare scampagnate, però sembra che la campagna elettorale sì, a ben 7 mesi dalle elezioni! Ma è bene che sappiano (e stavolta son d’accordo tra loro anche i virologi) che si regge meglio una quarantena che una campagna elettorale del genere; e se è lunga così è destinata ad al-app-are, tanto per usare un’altra app!

È atteso per mercoledì il transito del grosso asteroide vicino alla Terra. Nell’eventualità che il meteorite cambi traiettoria in questi ultimi giorni e minacci il nostro pianeta, la cittadinanza è invitata a spostarsi e rifugiarsi nella zona della ex Lebole. Lì da 20 anni quelle rovine non le hanno buttate giù né le chiacchiere della destra né della sinistra, figuriamoci un asteroide! E per finire l’oroscopo: con alcune riaperture, settimana favorevole alla nascita di amori o incontri focosi! Preparatevi a baci lunghi…Almeno un metro e 80!

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