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lunedì | 30-12-2024

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Aisa, allerta, Passioni e Mengo

Inaugurate in settimana all’impianto AISA di San Zeno di Arezzo due interessanti e utili strumentazioni. La prima è un Biodigestore Anaerobico che consentirà la produzione di Biogas e biometano grazie alla trasformazione dei rifiuti organici e potature prodotti dalla raccolta differenziata che fanno i cittadini. È stato calcolato che con tutta l’erba che c’è da tagliare in giro a Arezzo, la produzione di biometano che questo strumento ne ricaverebbe, manderebbe a gambe ritte e a cacare Putin, gli Arabi e tutto il loro gas e petrolio in circa 70 mesi. Non a caso l’iniziativa si chiama VERDE 70, perché appunto in 70 mesi chi produce gas e petrolio, rimarrebbe al verde. Giustamente orgoglioso il Presidente di AISA Chierici.
Fantastico anche il secondo strumento sempre inaugurato a San Zeno, ovvero un Osservatorio Astronomico e solare, in grado di mostrare a chi vuole, specie a studenti e appassionati, i dettagli più remoti e sconosciuti del nostro universo.
Finora ad Arezzo per vedere meglio le stelle o si beccava col mignolo del piede l’angolo del comodino (con tanto di citazioni presepiali compresi stella cometa, bue e asinello), o ci si spostava in periferia di notte, lontano da luci, con strumenti di fortuna.
Questo Osservatorio invece permette una visualizzazione di grande livello. Si potranno vedere da vicino i crateri della Luna, anche se ad Arezzo siamo esperti, dati i crateri in molte strade. Si potrà osservare il Sole e tutti i pianeti del sistema solare, anche se noi aretini abbiamo sempre avuto la fortuna che per vedere Venere da vicino bastava andare a Quarata e per Giovi bastava andare al Ponte alla Chiassa. Si potrà osservare in tempo reale, con rari strumenti, i punti più lontani fino a scoprire ad esempio dove è Urano, dove sta viaggiando la sonda spaziale Voyager 1 e dove sia in quel momento il Sindaco Ghinelli. Attraverso le onde gravitazionali, si potrà anche viaggiare nel tempo e osservare in che anno Astronomico finiranno i lavori ai cantieri Baldaccio e Via Fiorentina, o in che epoca faranno ombra gli alberi di Villa Severi o quelli del parcheggio dell’Ipercoop.
Comunque un doveroso grazie a chi ha permesso queste gustose opportunità.
Come tutti o quasi sanno, quella passata è stata la settimana delle allerte, partendo da quelle simulate, fino a quelle reali. Si è cominciato con la simulazione di allarme (preannunciata il giorno prima) con il test Regionale IT-Alert. Puntale intorno a mezzogiorno, un suono “a disgrazia” di molti smartphone, che ha fatto prendere un mezzo coccolone a diversi aretini, annunciava l’arrivo di questo messaggio test di avvenuta esercitazione. Il caso (e non il Casi) ha voluto che pochissimi minuti dopo, realmente una scossa di terremoto si è avvertita in città e in molti l’hanno abbinata alla precedente allerta telefonica. Alcuni tweet di complimenti sono arrivati alla Regione da molte associazioni e realtà locali. Il comitato emergenza lupi ha scritto: ” IO LUPO CHE EFFICIENZA!” L’associazione falegnami aretini ha scritto: “MICA SEGHE!. Quella dei cuochi: “UN SE FRIGGE MICA CON L’ACQUA “; i medici endocrinologi: “COGLIONI BABO!” mentre il comitato lotta alle superstizioni ha scritto: “MA ‘UNN’È CHE PORTATE MALE?” Molti anche quelli che oltre a non aver ricevuto e sentito messaggi, non hanno nemmeno sentito il terremoto, e qui il Dottor Bebi e altri otorini hanno dichiarato per tutti che non si tratta di problemi di udito. Comunque la Regione è passata per quella che ci ha visto lungo. E pensare che quando si tratta di assumere personale in ospedale, la Regione non ci vede e non ci sente una sega!
La seconda allerta, stavolta reale, è stata quella per il meteo previsto che annunciava allerta arancione in tutto il territorio. In effetti il solo pensare di essere alla vigilia della Fiera Antiquaria, la pioggia arriva per forza, anche se poi, almeno in città, in quantità inferiore alle aspettative, con l’allerta che era stata quindi annunciata con l’ormai collaudato sistema APIC (A Pararsi Il Culo). Comunque il sistema di allarme e allerta graduato in colorazioni, nato nel Periodo Covid e usato per meteo, traffico e altre emergenze, verrà usato in altre emergenze. La Regione e la ASL pensano di usarla per le emergenze fisiologiche intestinali dei cittadini, data la carenza di bagni pubblici. Eccone la descrizione nel dettaglio: “ALLERTA GIALLA” Situazione sotto controllo. Il colore giallo sta a significare che è come il limone che è uno stringente naturale. Anche se sentite ingarguglii interni, è solo aria e non la fate nemmeno se vi manda a cacare qualcuno. “ALLERTA ARANCIONE” Gli ingarguglii aumentano e al secondo o al massimo al terzo strizzone avvicinatevi a un bagno. Se il bagno non lo trovate, ve la potete cavare con una sgommata nelle mutande solo se camminate un po’ sulle punte. “ALLERTA ROSSA” Gli strizzoni sono incontrollati e cercare di fare respiri profondi tipo pre-apnea, aiuta poco. Cercate di fare aria dove è quando potete. Se siete all’aperto cercate di isolarvi e mettetevi in un prato in disparte e cercate di evacuare. E scoprirete che l’erba a volte ti aiuta anche se non la fumi. “ALLERTA MARRONE” Il colore dell’allerta dice tutto. Il mal de corpo lo sentite anche se avete le cuffie. Ormai non vi salva nulla e siete ormai a 5, massimo 10 passi dal baratro. Se sentite uno strano tremore provenire dalle natiche, sperate sia la vibrazione del cellulare che avete in tasca. Evitate shorts o pantaloni bianchi e soprattutto corti, o la perdete come gli oci.
In attesa del Mengo Music Festival, in città si è tenuto e con successo il Passioni Festival, con tra gli ospiti intervenuti Paolo Hendel e Pupo. E a proposito di “passioni” proprio Pupo ha detto: “Di solito per chi è sposato una volta ci poteva stare una breve fuga “passionale” in Russia. Pensate come sò messo io che di mogli ne ho due e in Russia non mi ci fanno andare più neanche a cantare! Meglio rifarsi la bocca con un gelato al cioccolato… ma non quello della canzone!”
E per finire l’oroscopo: le stelle consigliano un vostro riavvicinamento alla natura e una passeggiata nel bosco vi aiuterà in questo. Magari cercando funghi…che seppure a luglio, son più facili da trovare dei voucher Tempo Bello del Comune.

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