Acqua per caduta, 8 mila persone coinvolte
Dopo il nuovo impianto di potabilizzazione in Località Castello di Gressa realizzato da Nuove Acque, con il quale circa 1000 cittadini di alcune frazioni riceveranno un servizio migliore oltre che una integrazione di qualità alla risorsa idrica erogata, l’amministrazione pensa al futuro con un nuovo impianto per caduta che verrà realizzato nei prossimi anni a Soci e Bibbiena.
Il Sindaco Filippo Vagnoli commenta: “La collaborazione tra enti può portare a grandi cose a favore della comunità. Noi ci crediamo e lavoriamo per questo in un continuo colloquio con enti superiori e partecipate come nel caso di Nuove Acque, proprio per definire insieme percorsi che possano portare benefici tangibili ai cittadini e al futuro. Dopo l’impianto di potabilizzazione di Gressa, una grande opera che consente di portare acqua di qualità a tanti cittadini, stiamo lavorando per il futuro. L’impianto di Gressa, infatti, è un esempio, in dimensioni ridotte, di quello che nei prossimi anni si è previsto per il paese di Soci. Si tratta di prendere acqua acqua dall’Archiano grazie a un impianto per caduta: mezzi di ultima generazione ma tecnica antica. L’acqua per Soci, quindi, non verrà più dal Campo pozzi di Bibbiena, ma sarà acqua buona di superficie che arriverà in modo naturale per caduta. Si parla di un investimento da 3 milioni di euro”.
A Gressa è stato inaugurato un impianto a servizio delle località di Poggiolo e Gressa, oltre all’alimentazione delle utenze di Bibbiena lungo via della Verna che, grazie ai lavori effettuati, sarà in grado di erogare una portata media di 5 litri al secondo per un volume giornaliero di circa 400 mc a servizio di oltre 1000 abitanti.
I lavori sono partiti nel 2019 con la ristrutturazione dell’impianto e l’installazione dei sistemi di ultrafiltrazione per il trattamento della torbidità e della carica batterica dell’acqua. è terminata nel 2022 con un investimento di 120mila euro. E’ stata inoltre potenziata la condotta di approvvigionamento dell’impianto per sfruttare pienamente le capacità produttive dei filtri, sostituendo circa 2.600 metri di tubazione e rendendola capace di portare oltre 6 litri d’acqua al secondo dall’opera di presa di Poggiolo fino al potabilizzatore.
L’opera di presa, situata presso la località “Podere La Villa” a quota 685 metri, è stata dotata di sistema di telecontrollo per monitorare la quantità di risorsa idrica prelevata e per poter effettuare da remoto anche le attività di pulizia della captazione grazie alla posa di nuovi sistemi di telecomunicazioni che si appoggiano alla fibra per la trasmissione dati.