Antenna Anghiari, il Tar ha accolto le ragioni dell’azienda

“Cupidigia, incapacità e arroganza hanno determinato un disastro che non verrà dimenticato”. Così in una nota il Comitato di anghiaresi sorto in opposizione all’installazione dell’antenna in località la Gattina, lungo la strada che dal centro abitato conduce al Carmine.

“Siamo stati purtroppo informati che il Tribunale Amministrativo Regionale ha accolto le ragioni di Inwit SpA. Tutti gli argomenti sciorinati con sicumera dal Sindaco sono crollati miseramente. Salvo miracoli, non c’è più dubbio sul fatto che l’antenna verrà installata in località La Gattina.

Il nostro Comitato ha cercato con tutte le sue forze di impedire un tale scempio, ma la chiusura del Comune ad ogni tipo di collaborazione ha reso impossibile qualsiasi nostro tentativo, anche in extremis.

Questa è un’enorme sconfitta personale per il Sindaco, che ha dimostrato la sua incapacità e distanza dai cittadini. Invece di tagliare l’ennesimo nastro in Provincia o fare inutili discorsi di circostanza sarebbe stato molto meglio, come tanti primi cittadini hanno fatto, che si fosse impegnato a proteggere il suo territorio, a collaborare con i cittadini a cui dovrebbe garantire protezione, a dotare il suo paese di un piano antenne.

Lui però potrà almeno tentare di rifarsi la faccia politicamente; invece gli Anghiaresi hanno irrimediabilmente perso. Sono infatti gli Anghiaresi che dovranno godersi “per sempre” lo spettacolo di un megatraliccio in una delle zone da loro più amate, adornato dalle tante antenne che via via gli verranno aggrappate sopra, le quali irradieranno con forza sopra le loro teste e su quelle dei tanti concittadini che abitano la via del Carmine. Oltre al danno gli Anghiaresi subiranno poi le beffe: sono infatti loro che dovranno pagare le spese legali ed eventualmente i danni ad Inwit SpA per una gestione superficiale e improvvida da parte di chi li amministra.

Gli Anghiaresi, ammirando il traliccio, si ricorderanno negli anni a venire chi ringraziare: chi per bieco amore del profitto, per evidente incapacità o per estrema arroganza si è preso l’enorme responsabilità di rovinare irrimediabilmente il nostro territorio”.

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