Arezzo firma l’impegno internazionale per una cultura a basse emissioni di carbonio e più inclusiva

E’ in corso a Bruxelles il BUS, Brussels Urban Summit organizzato da Eurocities e Metropolis per affrontare le sfide significative che le città si trovano ad affrontare oggi, tra cui il cambiamento climatico, la migrazione, la crescita urbana e la disuguaglianza. Una tre giorni di sessioni plenarie, workshop, eventi collaterali e visite in loco finalizzate a dare vita ad un dialogo strategico globale per plasmare il futuro urbano collettivo. Il contributo di Arezzo è stato portato dal sindaco Alessandro Ghinelli che ha preso parte alla tavola rotonda dedicata alla diplomazia della città in tempo di crisi, nel corso della quale ha sottolineato come proprio le città, per il loro naturale rapporto più diretto con le comunità che rappresentano, possono portare un contributo più concreto, basato sulla reale valutazione dei bisogni dei cittadini, all’attenzione delle istituzioni nazionali ed europee.
In programma al BUS anche la firma dell’”Appello all’azione per una cultura a basse emissioni di carbonio e più inclusiva”, iniziativa assunta da Eurocities al Forum della cultura a Lille nel settembre 2022. L’appello, firmato oggi dal sindaco Ghinelli, invita i sindaci di tutta Europa a impegnarsi nello sviluppo di politiche ed eventi culturali locali che diano priorità alla sostenibilità e all’inclusività.
“La firma oggi di questo documento rappresenta un atto di responsabilità, doveroso nella prospettiva della programmazione di una transizione ecologica attraverso le politiche culturali – ha commentato il sindaco Ghinelli -. Il confronto costruttivo con le altre città europee anche riguardo le scelte culturali è fondamentale per una crescita e uno sviluppo che facciano della tutela dell’ambiente il proprio obiettivo principale. Le città possono essere all’avanguardia nel guidare un cambiamento positivo e promuovere un futuro più verde e inclusivo”.
L’invito all’azione contenuto nell’appello è strutturato su 16 priorità, suddivise in due pilastri: la transizione ecologica delle politiche e degli eventi culturali locali e l’inclusione nella cultura e attraverso la cultura. Firmandolo, le città si impegnano a sviluppare politiche culturali sostenibili e inclusive.

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