Arezzo, il “Triangolo delle Bermude” rischia di espandersi: verso aumento dei flussi emissivi della Safimet SpA
In un articolato intervento, Fausto Tenti definisce l’area industriale alle porte della città, quella che comprende le località di San Zeno, Ripa di Olmo, Olmo, Pieve al Toppo, Tegoleto, Badia al Pino, Tuori, Viciomaggio, Ruscello, San Giuliano e Ponte a Chiani “il “Triangolo delle Bermude” dell’inquinamento”. Secondo Tenti, questa zona “potrebbe presto arricchirsi di ulteriori incrementi delle emissioni in atmosfera. Questo, a seguito della richiesta avanzata dalla Safimet SpA, azienda situata di fronte all’inceneritore di Aisa SpA, di una modifica significativa nella gestione degli impianti“.
“Attualmente autorizzata a trattare 5.000 tonnellate annue di rifiuti pericolosi e 7.000 tonnellate di rifiuti non pericolosi, la Safimet si avvicina ai livelli della Chimet SpA. La richiesta, sottoposta alla Regione Toscana, riguarda un’estensione sostanziale dei tempi di funzionamento di diversi impianti”.
Così Tenti, che dettaglia le richieste avanzate dalla Safimet:
Emissione E2-C3:
Origine: tre forni statici (B1, B2, B3) del reparto 2, portata 10.000 Nmc/h.
Autorizzazione attuale: 4.000 h/anno (16 h/g per 250 giorni/anno).
Richiesta: 7.200 h/anno (24 h/g per 300 giorni/anno).
Emissione E3-C3:
Origine: forno statico elettrico, forni a induzione e crogioli del reparto 3, portata 10.000 Nmc/h.
Autorizzazione attuale: 5.280 h/anno (24 h/g per 220 giorni/anno).
Richiesta: 7.200 h/anno (24 h/g per 300 giorni/anno).
Emissione E4-C2:
Origine: sei forni statici (B1, B2, B3, B4, B5, B6) del reparto 4, portata 10.000 Nmc/h.
Autorizzazione attuale: 4.000 h/anno (16 h/g per 250 giorni/anno).
Richiesta: 7.200 h/anno (24 h/g per 300 giorni/anno).
Emissione E3-C2:
Origine: forno rotativo di fusione del reparto 3, portata 40.000 Nmc/h.
Autorizzazione attuale: 5.280 h/anno (24 h/g per 220 giorni/anno).
Richiesta: 7.200 h/anno (24 h/g per 300 giorni/anno).
Emissione E4-C3:
Origine: mulini e mescolatori dei reparti 2, 3 e 4, portata 10.000 Nmc/h.
Autorizzazione attuale: 1.760 h/anno (8 h/g per 220 giorni/anno).
Richiesta: 7.200 h/anno (24 h/g per 300 giorni/anno).
Emissione E7-C13:
Origine: cappe di elettrolisi, sfiati e reattori dei reparti 5, 6, 9 e 11, portata 60.000 Nmc/h.
Autorizzazione attuale: 2.250 h/anno (9 h/g per 250 giorni/anno).
Richiesta: 6.000 h/anno (24 h/g per 300 giorni/anno).
Emissione E10-C1:
Origine: lavorazioni meccaniche di marmitte catalitiche del reparto 10, portata 10.000 Nmc/h.
Autorizzazione attuale: 3.520 h/anno (16 h/g per 200 giorni/anno).
Richiesta: 4.000 h/anno (16 h/g per 250 giorni/anno).
Secondo il Costituente Comunista Fausto Tenti, “l’espansione delle ore di funzionamento degli impianti, che prevede in alcuni casi una continuità h24, comporterebbe un notevole aumento dei flussi emissivi, aggravando ulteriormente la situazione ambientale dell’area. Inoltre, molti di questi forni sono dedicati all’incenerimento di rifiuti, con conseguenze significative per la qualità dell’aria e la salute pubblica“.
Tenti critica duramente la Regione Toscana “per l’accondiscendenza dimostrata” e lancia un appello affinché si prenda finalmente coscienza dei rischi connessi a tali autorizzazioni. “Speriamo che la Regione Toscana si svegli dal torpore che l’avvolge,” conclude.